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Italia, allarme rosso su frane e alluvioni : “Il 94% è a rischio”

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Paolo Colantoni

Il capo della Protezione Civile lancia l’allarme. Il pericolo riguarda 7.400 centri: “Abusivismo acclarato e rischio altissimo”

La tragedia di Casamicciola e le successive polemiche sulle pianificazioni edilizie della zona, hanno riacceso il dibattito sulla situazione  italiana. Tra dibattiti politici sui condoni e le infinite discussioni sulle abitazioni abusive e sulle concessioni, gli esperti lanciano l’allarme. Secondo il capo della Protezione Civile, la quasi totalità del territorio italiano è a forte rischio.

La tragedia a Casamicciola – Ansa –

Per Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, “il 94% dei Comuni è a rischio frane, alluvioni ed erosioni costiere”, ha ricordato in un’intervista a La Stampa dopo la frana di Ischia. Curcio avverte che “l’abusivismo edilizio costituisce sicuramente un problema, ma in tante altre zone pur mancando costruzioni abusive si verificano comunque dei disastri ambientali”. Un dato preoccupante. L’allarme lanciato riguarda infatti l’intero territorio italiano.

A Ischia c’è un abusivismo acclarato e quindi il rischio è maggioreafferma Curcio -. Ma spesso capita che si verifichino delle pianificazioni edilizie sbagliate, nonostante siano in regola con la legge, in aree dove la natura reclama i suoi spazi”. Il pericolo riguarda 7.400 centri: “Dobbiamo quindi potenziare la prevenzione strutturale migliorando opere come la costruzione di argini dei fiumi, vasche di espansione, briglie per far defluire l’acqua. Ma è altrettanto necessario un comportamento umano che tenga conto delle allerte meteo e delle criticità che vengono segnalate“. A questo proposito, secondo Curcio, si dovrebbe lavorare sul “rapporto tra i cittadini e le istituzioni per la gestione del rischio. Pensiamo al Covid: la popolazione si è affidata alle istituzioni per affrontare l’emergenza. Ma sul rischio c’è diffidenza: uno, ad esempio, non vuole rinunciare a usare l’automobile dimenticando che la natura reclama attenzione. Bisogna rispettare di più il rischio e non cedere ad atteggiamenti irresponsabili”.

“Necessario saper prevenire”

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio – Ansa –

Curcio accende poi i riflettori sulla necessità di saper prevenire disastri di questo tipo: “Riesco a parlare di prevenzione solo durante le emergenze, è drammatico a tutti i livelli, oggi siamo qui a parlarne perché purtroppo c’è una tragedia. Dobbiamo ampliare anche il tema della discussione anche quando non siamo in un evento drammatico: la prevenzione non strutturale, la cultura di protezione civile, la consapevolezza, la formazione, i corretti comportamenti su cui il Dipartimento sta investendo molto, ma poi c’è anche la prevenzione strutturale, ci sono cose che non si possono ottenere se non con questa. Ad esempio, sulla parte sismica, dobbiamo mettere in sicurezza le infrastrutture, il comportamento ci può aiutare ma è evidente che non è sufficiente”.

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Paolo Colantoni