Julia Roberts in una recente intervista ha rivelato che Martin Luther King pagò il conto dell’ospedale il giorno della sua nascita
Come riportato dalla Cnn, l’attrice americana, che il mese scorso ha compiuto 55 anni, ha spiegato che l’attivista politico coprì i costi ospedalieri della sua nascita aiutando la sua famiglia a uscire da una difficile situazione.
Julia Roberts è stata l’attrice più pagata al mondo per tutto il 1991 e la prima metà degli anni 2000. La sua quota per il 1990 di Pretty Woman è stata di 300.000 dollari. Nel 2003 è stata pagata 25 milioni di dollari per il suo ruolo in Mona Lisa Smile. A partire dal 2010, il patrimonio netto della Roberts è stato stimato a 140 milioni di dollari. È stata nominata dalla rivista People tra le “50 persone più belle del mondo” undici volte, insieme ad Halle Berry, e la più bella in assoluto ben cinque volte.
Un aneddoto davvero curioso
In un’intervista all’emittente televisiva americana Cnn, l’attrice, star assoluta di Hollywood, ha rivelato il rapporto che legava la sua famiglia a quella di Martin Luther King in un’epoca in cui negli Stati Uniti le leggi razziali e la segregazione dei neri erano ancora la dura realtà. “I miei genitori avevano una scuola di teatro ad Atlanta chiamata Actors and Writers’ Workshop. Un giorno la moglie di Martin Luther King, Coretta, chiamò mia madre e le chiese se i suoi figli potessero entrarvi perché avevano difficoltà a trovare un posto che li accettasse”, la signora Roberts disse subito di sì e così iniziò l’amicizia tra i coniugi King e Walter e Betty Lou Roberts.
Ecco perché King pagò il conto dell’ospedale
Grazie a questa amicizia, quando nacque Julia, il 28 ottobre 1967, proprio il leader dei diritti civili pagò il conto dell’ospedale andando incontro a un momento difficile della famiglia Roberts. “La mia famiglia non poteva permetterselo. Ci aiutarono a uscire da una situazione difficile”, ha infatti confermato la star di Hollywood, che nel 2001 ha ricevuto il premio come miglior attrice al Premio Oscar per il film Erin Brockovich.