Qatar 2022: la partita tra Stati Uniti e Iran è già un caso

La partita, in programma soltanto martedì sera alle ore 20:00 e decisiva per il passaggio del turno di una delle due, in realtà è già iniziata 

E’ una polemica, quella tra i due paesi, che viene da molto lontano, sono state questioni  politiche, ma ora tutto sembra riemergere per una partita di calcio che molto probabilmente sarà decisiva per il futuro cammino nella manifestazione che si sta svolgendo in Qatar.

Usa- Ira sarà più di una partita di calcio a Qatar 2022 .

Una partita che va oltre i rituali novanta minuti e che ha già avuto un precedente. Erano i mondiali francesi del 1998 e fu definita la Partita del  XX secolo, anche allora il rituale fu stravolto per evitare “casi particolari”, le strette di mano tra i calciatori, le bandiere di protesta in tribuna, tutto fu ovattato perché the show must go on. Sul campo vinse l’Iran e fu una sorpresa clamorosa e l’ayatollah Khamenei ricevette i calciatori a fine mondiale come degli eroi.

Una partita diversa dalle altre

Se possibile, il prossimo confronto, in programma martedì alle ore 20, arriva in un clima ancor più teso per tutto quello che sta accadendo nel paese islamico con i diritti delle donne negati. Già nel primo incontro di questi mondiali, la stessa squadra iraniana aveva inscenato una forte protesta non cantando l’inno nazionale prima della partita, ma la clamorosa vittoria contro il Galles ha rilanciato anche le ambizioni di passaggio del turno per la squadra allenata da Queiroz.  La Federcalcio degli Stati Uniti si è schierata a sostegno della rivolta delle donne iraniane e sui propri canali social ha mostrato la bandiera dell’Iran senza l’emblema della Repubblica islamica. Dopo qualche ora è arrivata anche la spiegazione ufficiale: “sostegno alle donne in Iran che lottano per i diritti umani fondamentali”, con le manifestazioni che hanno acceso il Paese dopo la morte il 16 settembre scorso della 22enne Mahsa Amini, arrestata dalla polizia morale perché non indossava il velo.

La tensione sale anche tra i protagonisti

Appena è apparso chiaro che l’incontro tra le due nazionali sarebbe risultato decisivo, subito è aumentata la tensione e ad accenderla è stato l’ex Ct della nazionale stelle e strisce Jurgen Klinsmann che, in occasione della vittoria degli iraniani sul Galles, aveva commentato così il comportamento in campo: “Questa non è casualità, è tutto fatto apposta. È parte della loro cultura e di come giocano, si sono lavorati l’arbitro alla perfezione. La panchina stava sempre saltando o parlando con il guardalinee o con il quarto uomo sulla linea laterale. Questa è la loro cultura e il loro modo di fare e per questo Queiroz è perfetto per la nazionale iraniana”.

L’allenatore portoghese Queiroz in trionfo dopo la vittoria contro il Galles – Ansa foto

Parole durissime e probabilmente fuori luogo alle quale ha subito risposto lo stesso ct portoghese: “Nessuno può ferire la nostra integrità, soprattutto se non è al nostro livello. Ci piacerebbe invitare Klinsmann al nostro ritiro, per socializzare con i giocatori dell’Iran e per imparare qualcosa sulla gente iraniana, sui poeti, sugli artisti, sulla matematica, sui suoi millenni di storia e sulla sua cultura perduta. Vorremmo sapere quale sarà la decisione della Fifa riguardo la sua posizione come membro del Gruppo di studio tecnico di Qatar 2022. Speriamo che rinunci prima di visitare il nostro ritiro”.

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