Argentina, Scaloni gela Dybala: “Ecco perché non gioca”

Il commissario tecnico dell’Argentina, in conferenza stampa, ha spiegato perché per ora ha sempre lasciato fuori il giocatore della Roma

Chi l’ha visto? Mamma ho perso Paulo. Insomma ce ne sarebbero di titoli per questo primo scorcio di Mondiale di Dybala. Zero minuti in campo contro Arabia Saudita e Messico, zero pure nell’amichevole contro gli Emirati Arabi. Insomma, la Joya è sparita. L’ultima apparizione in campo risale alla sfida del 13 novembre tra Roma e Torino quando entrò nel finale, dando una scossa alla squadra di Mourinho fin lì piatta e abulica. Dybala era stato addirittura in dubbio nei giorni antecedenti all’inizio della competizione in Qatar, dall’Argentina si vociferava che potesse essere tagliato come accaduto a Nico Gonzalez, per le condizioni fisiche non ottimali.

Dybala clausola
La clausola inserita nel contratto di Dybala spaventa un po’ i tifosi della Roma © Lapresse

Argentina, Scaloni: “Dybala out? È una mia scelta”

E invece Dybala sta bene, è in grado di giocare e se per ora non ha visto il campo il motivo va ricercato esclusivamente nelle scelte del commissario tecnico della Seleccion. Proprio Scaloni, in conferenza stampa, ha toccato il tema: “Se sta in panchina, è una decisione solo tecnica. Paulo sta bene, sta sostenendo il gruppo da fuori”. Un tifoso in panchina, ma non un valore aggiunto. Almeno per ora. Perché le strade del Mondiale sono infinite e non è detto che nelle prossime partite, l’ex Juve non possa trovare spazio.

Messi
Messi chiamato a trascinare l’Argentina – Notizie.com – © Ansa

Dall’inizio? Sembra difficile, ma a partita in corso chissà. Scaloni lascia aperta una porta: “Ovviamente avrebbe voglia di giocare di più, come tutti quelli che non giocano spesso, ma non è detto questo non accada nelle prossime partite del Mondiale”. Dybala aspetta, freme, vorrebbe dare il proprio contributo, ma per ora deve aspettare e guardare da fuori. La Joya è il sostituto di Messi? Può giocare solo in assenza del Diez? O può affiancare la Pulga e magari prendere il posto di Di Maria o Lautaro? Quesiti a cui risponderà Scaloni, magari già da domani, perché l’Argentina incontra la Polonia ed è un’altra partita che vale la vita.

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