L’ex presidente bianconero usa toni duri: “Mai avuto simpatia per l’attuale gestione. Io azionista bianconero? Si, il peggior investimento della mia vita”
Non ha mai usato parole al miele nei confronti di Andrea Agnelli ma anche di John Elkann, il nuovo corso della Juve che, pur vincendo molto, non faceva trasparire grandi simpatie. E adesso dopo il terremoto che ha costretto l’intero Cda bianconero a dimettersi in toto, l’ex presidente della società bianconera non si risparmia e usa toni durissimi: “Sconvolto per le dimissioni dei dirigenti? Usiamo le parole per bene, a sconvolgermi è la guerra in Ucraina e tutto quello che sta succedendo laggiù, su quanto è accaduto alla Juve, sono stupito anzi estremamente stupito anche se ad essere sincero fino a un certo. Sono un tifoso juventino, ferocemente juventino, ma non ho mai nascosto il mio pensiero e non ho mai avuto alcuna simpatia per l’attuale gestione che secondo me ha vinto tanto sì, ma ha fatto anche tanti errori che si potevano evitare…”
Per Cobolli Gigli non ci sono tanti dubbi su quanto sta avvenendo alla Juve anche se lui parte da un altro presupposto: “Non credo c’entri molto la situazione legata alle plusvalenze, penso più sia un discorso con quanto chiesto dalla Consob qualche settimana fa, ovvero sulla situazione e la scelta di rateizzare gli stipendi dei giocatori durante la pandemia, con quei pagamenti differiti che invece di andare su quell’esercizio sono stati inseriti su un altro esercizio di competenza e qualche procuratore ha chiesto spiegazioni perché il passivo, tolti quei soldi sarebbe diverso rispetto a quanto doveva essere. Ma è una mia opinione”.
“Sono un azionista della Juve, il peggior investimento della mia vita. I vecchi Agnelli e Boniperti non so cosa potrebbero pensare…”
Riguardo all’attualità, Giovanni Cobolli Gigli non si tira indietro: “Un peccato anche perché per come era iniziata la stagione, con Inter e Lazio mi ero un po’ ricreduto, almeno sul lato sportivo, il campo che è quello che mi interessa di più. Sul resto un velo pietoso, anche se non mi va di mettermi qui a dare colpe perché non fa parte del mio modo di essere e di pensare, certo dispiace per la Juve perché è una società e un club che ho nel cuore. Con gente come Boniperti, Gianni Agnelli e lo stesso Umberto era una Juve diversa, vera, la vera Juve, non so cosa potrebbero pensare loro vedendola così, me lo tengo per me...”.
Senza dimenticare che Cobolli Gigli è un’azionista della Juventus, ma lui a questo non ci vuole pensare tanto: “Si sono un’azionista, ma devo ammettere che è stato il peggior investimento della mia vita. Ricordo ai dirigenti attuali che essendo una società quotata in Borsa, loro rispondono non solo agli azionisti di maggioranza ma a tutti quelli che hanno comprato le azioni. Quando ero presidente facemmo il ricollocamento delle azioni e arrivammo a 1,3 o 1,6 euro ad azione, poi ogni volta che veniva azzerato, si richiedevano soldi…. Ci credo che i tifosi siano scioccati, non è bello quello che è successo e mette un po’ d’inquietudine. Vedremo”