Il presidente Lotito ha come obiettivo riportare la Lazio al Flaminio. E l’assessore Onorato dà un ultimatum al numero uno biancoceleste.
Continua una sorta di braccio di ferro tra la Lazio e il Comune di Roma sullo stadio Flaminio. Come ben sappiamo, il presidente biancoceleste continua a spingere per cercare di far giocare la sua squadra nell’altro stadio della Capitale, ma per il momento non c’è l’accordo con il Campidoglio.
“Il Flaminio è da quindici anni quasi abbandonato – ha spiegato l’assessore Onorato alla trasmissione TVPlay di calciomercato.it – è uno stadio a cui vogliono bene i tifosi. Lotito ha chiesto a fine agosto i documenti per presentare un progetto per costruire il nuovo impianto della Lazio. Sicuramente lo vediamo bene li e siamo ben lieti a valutare il loro progetto in base alle norme“.
“Ma non possiamo aspettare a vita – ha detto ancora Onorato – ad oggi non è stato presentato nulla. Crediamo che Roma e Lazio debbano avere uno stadio e che questo bisognerà farlo“.
Onorato ha ribadito che “senza progetto parliamo del nulla. Se tu presenti un qualcosa andiamo a capire quali vincoli si affrontano. Sull’area del Flaminio la situazione è molto complessa. Abbiamo messo 2 milioni di euro nel Palazzetto di fronte allo stadio. Oggi molte squadre di altri sport sono costrette a giocare fuori la Capitale. Ho stanziato anche dei fondi per il decoro dell’area. Non voglio fare errori di chi mi ha preceduto“.
E sull’ipotesi di trasformare l’Olimpico in uno stadio per l’Italia l’assessore ha le idee molto chiare: “Lo vogliamo far diventare come Wembley. Quindi un punto di riferimento per l’Italia, l’atletica leggera e il Sei Nazioni. In più la prossima estate porteremo i 28 concerti più importanti d’Europa“.