Il Capo dello Stato, che si trova in questi giorni in visita a Berna, ha confermato, autenticato e sottoscritto il testo
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la legge di bilancio. La Manovra è ora pronta per essere esaminata dalle Camere. Il Capo dello Stato si trova in Svizzera a Berna e ha voluto rispondere a qualche domanda e tra queste uno degli argomenti è il fisco e l’evasione: “E’ un problema grave per qualunque paese, lo è in maniera importante per l’Italia e si è fatto infatti molto. Nel Pnrr questo é’ un tema che viene sottolineato con molta concretezza e molte indicazioni ed è già stato tra l’altro definito con l’Ue e non vi sono segnali che venga cambiato”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rispondendo a una domanda sulla richiesta di riforma fiscale contenuta nel Pnrr contro il fenomeno dell’evasione.
“Esorto alla cautela nelle definizioni date, come ad esempio ‘maglia nera‘, perche’ spesso nascono da criteri difformi da paese a paese e sono sempre stato refrattario all’uso di queste definizioni sostanzialmente ascientifiche”. Così’ il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto a una domanda sul rischio di Italia ‘maglia nera’ in Europa nell’evasione fiscale.
“La difesa dei valori democratici e dello Stato di diritto sia una responsabilità”
Il Presidente, che proprio mentre era impegnato nella visita ha firmato rapidamente la manovra autorizzandone la presentazione alle Camere, vola alto, non entra nei dettagli dei singoli provvedimenti, ma indica alcuni principi generali.
Il Presidente ha lanciato un appello, convinto che “che una efficace difesa dei valori democratici e dello Stato di diritto sia una responsabilità che ricade su noi tutti, popoli del continente”. Il capo dello Stato parlava ovviamente in un contesto internazionale, mentre a Roma si ipotizza un nuovo decreto ad hoc per l’invio di aiuti militari all’Ucraina, preoccupato per una guerra che “ci riporta alla peggior epoca degli imperialismi e dei nazionalismi”.Dopo lo slancio iniziale di sostegno all’Ucraina, “la minaccia, posta dalla Russia alla pace e alla sicurezza del nostro continente, richiede da parte di tutte le democrazie, in particolare quelle europee, un rinnovato slancio di unita’ e coesione”.