Natale: l’eterna sfida tra panettone e pandoro, lasciate scegliere l’emozione

Quando portiamo alla bocca uno di questi due dolci, in quelle fette ci sono tutta la nostra storia, tutti i nostri giorni di Natale trascorsi, tutti i nostri ricordi

E’ la solita ed eterna sfida che divide i devoti del panettone dai fedelissimi del pandoro. Sembra una lotta ideologica, ma in realtà è una questione molto seria, che non sempre ha a che fare con il gusto, ma affonda nella memoria del cuore.

L’eterno dilemma di ogni Natale_ pandoro o panettone_ –

Il panettone è lombardo, il pandoro è veneto. Entrambi hanno una storia che sfocia quasi nella leggenda, ma il primo si è diffuso in tutta Italia a partire dal XV secolo, il secondo nel corso dell’Ottocento.  Da quel momento per tutti sono il primo ricordo del Natale, simboli indiscussi di quelle tavolate in famiglia.

Due dolci così uguali ma così diversi

“Meglio comprare panettone o pandoro?”. Un eterno dilemma che assilla migliaia di italiani che spesso, per indecisione o golosità, finisce per comprarli entrambi. Vediamo quindi di scoprire qualcosa di più su questi due amati dolci natalizi. Pandoro e panettone sono prodotti simili, frutto del lavoro di abili panettieri ed entrambi legati al periodo natalizio, ma non sono certo la stessa cosa. Le differenze sono molte, a partire dalle rispettive origini. La nascita del panettone è avvolta da un’atmosfera quasi fiabesca. Dobbiamo tornare indietro nel tempo, a Milano, alla corte di Ludovico il Moro, dove il garzone Toni doveva salvare il pranzo della vigilia di Natale perché il dolce preparato dal cuoco si era bruciato, così cercò di rimediare con del pane condito con ciò che aveva a disposizione in cucina, la frutta secca.

La ricetta conquistò la corte del Moro al punto che il nuovo dolce fu subito replicato e chiamato “Pan del Toni”, da cui panettone. Diversa la storia del primo pandoro. Ciò che rende questo pane d’oro è in effetti l’aggiunta delle uova all’impasto che regalano al dolce questo colore spiccatamente giallo. L’origine del pandoro va ricercata a Verona, così come lo conosciamo lo dobbiamo infatti al signor Domenico Melegatti che nel 1894 depositò all’ufficio brevetti un dolce morbido e dal caratteristico corpo a forma di stella a otto punte.

Differenze e preferenze

I non esperti potrebbero pensare che pandoro e panettone siano dei dolci molto simili, ma in realtà presentano tantissime differenze che li rendono ben distinti e che è bene conoscere. Prima di tutto forma e consistenza: il pandoro ha la caratteristica forma a stella ed è completamente soffice, il panettone è più tondeggiante e ha una leggera crosticina in superficie. Anche gli ingredienti sono diversi, al giorno d’oggi le rivisitazioni sono estremamente comuni, ma le ricette tradizionali prevedono uvetta o frutta candita all’interno del panettone, aroma di vaniglia nel pandoro.

La caratteristica posizione a testa in giù dei panettoni –

La differenza principale però sta nel tipo di lavorazione e tempi di lievitazione: il panettone si fa con il lievito madre mentre il pandoro può essere fatto anche con quello di birra, i tempi di lievitazione del panettone sono di circa 2-3 giorni mentre per il pandoro bastano 18 -36 ore. Per quanto riguarda la preferenza degli italiani i dati di vendita raccolti a Natale 2021 ci dicono però che, per numero di prodotti acquistati, ad avere la meglio è stato il dolce di Verona, che ha raggiunto il 54%. Alla fine però saranno i ricordi di quando eravamo bambini a prevalere, anche se non esiste Natale se non troviamo posto sulla nostra tavola per un pandoro o per un panettone.

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