Calenda svela alcuni dettagli dellâincontro con Giorgia Meloni e lancia appelli chiari a Pd e Forza Italia.
PiĂš vicino a Giorgia Meloni che agli altri partiti dâopposizione. Sulla carta il Terzo Polo fa la sua parte, non appoggia il governo, non trova un contatto con il Pd e i 5Stelle, ma in termini di confronto Calenda ha avuto piĂš aperture dalla Premier che dai Dem.
âQuestione di chimicaâ, per il leader di Azione, che in una intervista sul quotidiano La Stampa ha fatto il punto della situazione dopo lâincontro con la Premier. Il quadro che si sta delineando sembra chiaro. Niente strette di mano per sostenere il governo, ma critiche pesanti agli altri partiti di opposizione. Quelle âproposte migliorativeâ di Calenda sono state ascoltate, e questo è un passo in avanti importante. âSento il fascino della storia della Meloni â ha ammesso Calenda -, che nasce da una famiglia non privilegiata e ce la fa da sola. Tutto ciò mi predispone bene, ma abbiamo pensieri diametralmente oppostiâ.Â
Niente accordi quindi, soprattutto una risposta a chi pensa che la sintonia sia uno strumento in vista delle nomine dei presidenti delle commissioni di garanzia Copasir e Vigilanza Rai. âNon abbiamo mai chiesto nulla al governo, non pensiamo di entrare in maggioranzaâ. E ancora: âFiducia, appoggio esterno stampelle, sono tutte sciocchezzeâ. Restano però le proposte in un icontro positivo e lâirritazione di Forza Italia oltre che dei partiti di opposizione. Calenda spiega i motivi.
âHo proposto al Pd di lavorare insieme alla manovra, gli ho inviato la proposta ma non hanno mai rispostoâ. Calenda sul quotidiano La Stampa chiarisce il suo pensiero e prosegue: âPreferiscono fare a gara con i 5Stelle per andare in piazza, ma gli italiani non ci pagano per dire sempre no su tuttoâ. Il discorso torna inevitabilmente sulla manovra e sulle proposte alla Meloni. Una sorta di feeling su un tema importantissimo che non piace a Forza Italia. âCâè una operazione mediatica perchè abbiamo scritto 25 pagine di documento super dettagliato? Penso piuttosto che Forza Italia abbia un problema. Vuole sabotare il governo di cui fa parte, non lo trovo lodevole come intentoâ.
Restano però i possibili futuri colloqui con la Meloni e la squadra di governo, ma la manovra a Calenda non piace. âSeguiranno di certo degli approfondimenti tecnici â chiude Calenda nella intervista al quotidiano La Stampa â ma la manovra è ancora di Salvini. Dal Pos in poi sono tutte bandierine elettoraliâ.