Ecco i principali provvedimenti della manovra finanziaria: dal caro energia alle pensioni, fino alla flat tax
Tutto pronto per la prima manovra del Governo Meloni. Ieri il Presidente della Repubblica ha posto la sua firma, un passaggio fondamentale prima della discussione in Parlamento. Rispetto alle prime bozze sono arrivate delle grosse modifiche, che però non hanno alterato l’impianto generale.
Il testo comprende 174 articoli, con interventi programmatici. Tra gli aspetti più significativi l’aumento a 60 euro della soglia per accettare pagamenti in contanti, al centro di un confronto ancora in atto con Bruxelles. Tra le novità, invece, entrano due fondi per la cybersicurezza e 50 milioni per la metro C di Roma. Una novità salutata ieri con entusiasmo dalla giunta (del Partito Democratico) capitolina. L’impianto generake è confermato sui 35 miliardi di euro, dei quali la stragrande maggioranza (circa tre quarti del totale) saranno impegnati per fronteggiare il caro energia.
Gli interventi sull’energia
Ma andiamo per ordine: sul fronte energia sono 21 i miliardi destinati a contrastare il caro bollette fino a marzo. Spariranno gli oneri impropri sulle bollette elettrico, mentre verrà rinforzato il bonus sociale, con la soglia Isee che passerà da 12.000 a 15.000 euro. Potenziato anche il credito d’imposta per le imprese. Dimezzato invece, da dicembre, lo sconto carburanti (da 30,5 a 18,3 centesimi).
Il lavoro e il cuneo fiscale
Dopo gli interventi legati al caro energia, la parte più costosa della manovra riguarda il lavoro: saranno oltre quattro i miliardi che taglieranno il cuneo di 2 punti per i redditi fino a 35mila euro, di 3 punti per quelli fino a 20mila euro. C’è anche un incentivo all’assunzione: decontribuzione azzerata per chi assume donne, giovani under 36 anni o percettori del reddito di cittadinanza. Arrivano anche i buoni lavoro nei settori agricoltura, del comparto Horeca e per lavori domestici fino a 10mila euro.
Fisco, Flat Tax e Pensioni
Come ampiamente annunciato, salirà il tetto contante fino a 5000 euro, mentre verrà portata a 60 euro la soglia oltre la quale gli esercenti sono obbligati ad accettare i pagamenti con il Pos. Confermate (per tutto il 2023) le agevolazioni per l’acquisto dell prima casa per gli under 36. Confermato poi l’innalzamento della soglia della flat tax da 65.000 euro a 85.000 euro per gli autonomi che avranno anche una flat tax per incrementi di reddito fino a 40mila euro. Le pensioni minime saranno aumentate a 600 euro, mentre verrà introdotta la pensione anticipata flessibile’ (o Quota 103) con 41 anni di contributi e 62 anni d’età. Ma c’è un ‘tetto’ che, fino al raggiungimento dell’età pensionabile, non può superare cinque volte le pensioni minime. L”Opzione donna’ viene prorogata di un anno, ma solo per tre categorie: caregiver, invalide almeno al 74%, dipendenti di imprese in crisi.
Imprese e inflazione
Viene rifinanziato con 1 miliardo il fondo di garanzia per le Pmi. Viene prorogato anche bonus Ipo, un credito di imposta per favorire la quotazione delle Pmi in Borsa. Per aiutare le famiglie l’Iva scende dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro per la “Carta risparmio spesa” per redditi fino a 15mila.