“Me lo ha detto Gesù”, panico in aereo: momenti drammatici

Momenti di panico quelli che hanno vissuto i passeggeri di un aereo. Difficilmente potranno dimenticare una esperienza del genere

Momenti di panico in aereo
Aereo in volo (Ansa Foto)

Quello che è accaduto negli ultimi giorni in volo farebbe venire i brividi davvero a chiunque. Una passeggera ha tentato, in tutti i modi, di aprire la porta dell’aereo in volo. Sì, avete letto proprio bene. Ovviamente non è accaduto nulla del genere per tantissimi motivi. Uno tra questi è che è impossibile aprirlo. L’altro perché la donna in questione è stata placcata sia da steward che da hostess. Anche i passeggeri erano intervenuti per cercare di placare la donna. Tra l’altro uno di loro si è beccato anche un morso ad una gamba da parte della colpevole di tutto questo.

Non è finita qui visto che la donna in questione aveva agito non di sua spontanea volontà. No, macché: a dirglielo sarebbe stata una vocina che proveniva dall’alto. “Me lo ha detto Gesù“. Così si sarebbe giustificata. Come se tutto questo fosse normale. Il tutto è accaduto all’interno dello ‘Southwest Airlines‘. Protagonista (assolutamente in negativo) Elom Agbegninou, 34 anni. Quest’ultima ha creato panico e terrore tra i passeggeri che sono rimasti sotto shock per quanto accaduto. Un viaggio iniziato dall’Ohio al Texas.

Terrore in aereo, donna tenta di aprire porta

Momenti di panico in aereo
Aereo in volo (Ansa Foto)

Quindi la 34enne avrebbe agito perché glielo aveva detto Gesù. Peccato che per lei siano scattate le manette. L’aereo era in quota (quasi 11mila metri). Il volo è stato costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza in Arkansas (precisamente al ‘Bill and Hillary Clinton National Airport di Little Rock).

Il processo inizierà tra pochi giorni. Solo che, per via dello stato mentale della donna, è stato sospeso. Come riportato in precedenza uno dei passeggeri si è beccato anche un morso. E non aveva alcuna intenzione di aprire la mascella. Fino a quando non le è stata aperta con la forza. Per la vittima un paio di antibiotici in ospedale. Un viaggio che sicuramente i passeggeri non dimenticheranno così facilmente.

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