Ci avete fatto caso che la maggior parte dei cappelli invernali ha sempre i pompon? Come mai: il motivo sorprende.
Sarà certamente uno degli accessori più usati da tutti nel corso del lungo e freddo inverno delle città e non solo, eppure quello che forse fino ad ora, anche chi è solito indossarlo, non ha mai saputo: è che dietro a questo capo di abbigliamento ci sta una storia precisa.
Il suo nome che può essere scritto, sia pom pom che pon pon deriva dalla parola francese pompon che significa: una piccola palla di tessuto. La sua storia sembra davvero essere molto antica, pare infatti che la prima comparsa di questo cappello sia da far risalire intorno al 790 a.C. in Scandinavia, nel periodo dei Vichinghi.
Ma non è tutto, il vero punto di svolta del suo successo infatti sembra essere stato proprio merito dei marinai francesi: cerchiamo però di saperne qualche cosa in più.
Cappello pon pon, prima di diventare una moda: era un accessorio pratico
Oltre alle sue origini antiche questo simpatico cappello, ancora oggi molto utilizzato, ha ottenuto il grande successo grazie ai marinai francesi: loro infatti lo indossavano non come un accessorio di moda, ma come qualcosa di davvero utile e pratico.
La palla che appunto si trova sopra il cappello serviva proprio per attutire i colpi che i marinai stessi davano con la testa al soffitto delle navi quando l’acqua del mare era alta e mossa: da quel momento in poi per tutti i marinai, il cappello è diventato un accessorio utile e in poco tempo popolare anche per il costo molto basso e per la semplicità di poterci unire gli altri indumenti.
Insomma davvero una storia incredibile che però ha una curiosità in più: nel 1904 in una fattoria in Svezia, è stata trovata una statuetta di Freyr, ovvero la divinità Norrena della pace e della fertilità; ebbene, questa aveva un pon pon invece dell’elmo sulla sua testa. La conferma ulteriore che i cappelli con i pon pon venivano utilizzati fin dai tempi antichi.
