Da parte del Ministro Schillaci arriva la proposta di aumentare lo stipendio ai medici che lavorano di più, ma scatta la polemica.
Sembra proprio che tra le intenzioni del Ministro Orazio Schillaci ci sia anche quella di aumentare lo stipendio a tutti i medici che decidono di fare più ore di lavoro ogni giorno.
“L’impegno è quello di rivalutare il trattamento economico di chi opera nel servizio sanitario nazionale”, ha dichiarato proprio nel corso del suo intervento al convegno Healthcare Summit del Sole-24Ore e ancora: “Sicuramente il governo ha previsto 1 miliardo e 2 dell’extra budget previsto andranno per il costo bollette ma vorrei ribadire in questa sede la nostra attenzione al personale sanitario. Il mio impegno è di rivalutare il trattamento economico di chi lavora nel Ssn. Il primo segnale che diamo è nell’ambito dell’emergenza urgenza che è critico attraverso un provvedimento che speriamo possa essere anticipato al 2023″.
Eppure la nuova decisione che il Governo sta pensando di prendere ha fatto storcere il naso e non poco: tra i medici si è infatti alzato un discreto malumore proprio contro il Ministro stesso.
Sembra proprio non essere una notizia troppo gradita quella arrivata proprio dal Ministro Schillaci, sa parte del settore sanitario e in particolare di tutti i medici che lavorano in corsia.
Ad avere puntualizzato il tutto è stato Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici, che ha chiesto, secondo quanto riporta Fanpage, di: “Vincolare i 2 miliardi aggiuntivi previsti con la legge di bilancio interamente all’aumento degli stipendi per i professionisti della salute”. Ad avere qualche perplessità sulla proposta del Ministro Schillaci è anche il sindacato riguardo l’idea di garantire uno stipendio maggiore al personale sanitario che mette a disposizione più ore in corsia, anche considerando le liste d’attesa che si sono create per via del Covid.
“Più che altro è organizzativo, nel senso che comunque gli organici dei medici, al di là di alcune discipline che sono in difficoltà, non sono inferiori a quelli di altri Paesi. Comunque, non è che da un giorno all’altro possiamo trovare più dottori, visto che come tutti sanno ci vuole tempo per formali” ha ammesso il Ministro Schillaci e ancora: “Bisogna così incentivare, economicamente, la presenza in ospedale dei professionisti per più ore. In generale, sarà necessario procedere a una rivalutazione del trattamento economico di tutto il personale medico e sanitario”.
A protestare rispetto questa proposta è stata anche la Cgil: “Le parole del ministro danno la misura di quanto non conosca la realtà delle aziende sanitarie. In tutti i servizi i medici lavorano già molto di più delle 38 ore settimanali, ogni anno accumulano un extra orario medio di 200 ore che non viene retribuito. Per non parlare delle ferie non godute”.