Ponte sullo Stretto di Messina, il vicepremier Matteo Salvini ha voluto fare chiarezza in merito ed ha fatto sapere che si tratta di una opera che non è più rinviabile
Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è tornato a parlare nuovamente della situazione che riguarda il Ponte sullo stretto di Messina. Come riportato in precedenza ha fatto capire che si tratta di una opera che non è assolutamente più rinviabile. Non solo: che si tratta di un intervento strategico e che bisogna, quanto prima, applicare una realizzazione in merito. Queste sono alcune delle parole che arrivano direttamente dalla commissione Ambiente tenutasi a ‘Palazzo Madama‘.
In questa occasione ha voluto ricordare anche la riattivazione della società in legge di Bilancio. Tra l’altro sono coinvolte: Anas, Rfi, la regione Calabria e la regione Siciliana. Queste alcune delle sue dichiarazioni rilasciate al quotidiano ‘Il Messaggero‘: “Una Capitale deve vivere di grandi eventi internazionali. Il governo punta molto sulla candidatura di Roma per l’Expo del 2030, applicando il “modello Genova. Con la speranza che si sblocchino i cantieri e si realizzino grandi opere“.
Nei prossimi giorni (precisamente martedì 6 dicembre) ci sarà il tanto atteso incontro con il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri. Si discuterà del “pacchetto Lazio” che prevede 400 milioni per la Salaria, altri 700 per l’acquedotto del Peschiera e un miliardo per il 2023 per la manutenzione ordinaria e straordinaria della A24/A25.
Sulle opere del Pnrr e sull’utilizzo del fondi Ue, il vicepremier ha fatto sapere che da quanto è al ministero sta vedendo che i fondi ci sono ma non vengono spesi. In conclusione ha ribadito: “Stiamo togliendo tutta la burocrazia possibile“.