Royal Family bufera razzismo: le scuse da Buckingham Palace

Nuova bufera sulla famiglia reale inglese, questa volta le accuse di razzismo costringono alle scuse.

Sembrano proprio non essere finiti i problemi per la royal family che se da un lato si prepara all’incoronazione di Re Carlo III, dall’altra si trova ancora una volta ad avere a che fare con le accuse di razzismo.

Razzismo a Buckingham Palace
Re Carlo III, foto fonte Ansa. Notizie.com

Questa volta a finire sotto i riflettori sono le parole di una delle storiche dame di compagnia della Regina Elisabetta II e madrina del Principe William, stiamo parlando di lady Susan Hussey, l’accusa, secondo quanto riporta Repubblica è di avere chiesto più volte a una donna nera britannica da dove venisse e se fosse africana o caraibica. Il tutto nonostante la donna avesse più volte fatto presente di essere nata e cresciuta in Inghilterra.

Ngozi Fulani è questo il nome della donna in questione, lei a capo della organizzazione umanitaria Sistah Space, si occupa da tempo della lotta contro gli abusi domestici e sessuali subiti da donne di origine africana e ieri si trovava a Buckingham Palace per un evento.

Razzismo a Buckingham Palace, lady Hussey: “Lascerò il mio ruolo”

Le mie scuse più profonde per il dolore che ho provocato: lascerò immediatamente il mio ruolo” sono queste le parole della donna che si è dimessa dal suo ruolo di capo del board della Bbc.

Royal Family, foto fonte Ansa. Notizie.com
Una scelta che forse alla fine si è rivelata essere necessaria dopo le gravi accuse di razzismo che per la seconda volta hanno travolto anche la famiglia reale inglese: “Quelli di Lady Hussey sono stati commenti inaccettabili e decisamente spiacevoli”, ha commentato ufficialmente Buckingham Palace e ancora: “Abbiamo aperto un’indagine su questo caso che prendiamo in seria considerazione: per noi la diversità e l’incisività sono questioni fondamentali”. Dichiarazione a cui ha fatto coro anche quella del Principe William, che ha chiuso il tutto dicendo: “Il razzismo non ha posto nella nostra famiglia”.
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