Da Palazzo Chigi fanno sapere che nel corso di questi giorni Italia e UE si stanno parlando riguardo alla nuova soglia all’obbligo del Pos per i commercianti
“Sono in corso interlocuzioni tra il Governo e l’Unione Europea” questa la nota di Palazzo Chigi riguardo le ultime evoluzioni in tema bancomat. La manovra del Governo guidato da Giorgia Meloni ha infatti previsto un nuovo tetto-soglia al di sopra del quale i commercianti saranno obbligati ad accettare il pagamento con carte o bancomat.
Già nella primissima bozza di Legge di Bilancio era stata inserita questa novità volta a sovvertire l’obbligo generalizzato entrato in vigore dallo scorso 30 giugno. In realtà l’idea iniziale era quella di porre il nuovo limite a 30 euro, salvo poi il ripensamento del Governo che ha deciso di alzare la soglia a 60 euro nella Bozza della Manovra. Ora come fanno sapere da Palazzo Chigi sono in corso delle consultazioni tra Italia e UE riguardo questa misura che potrebbe non trovare conferma nella Legge finale stanti i forti dubbi di matrice comunitaria a riguardo.
Come detto di stravolgimenti ce ne sono già stati abbastanza negli ultimi tempi, ma la storia potrebbe non essere finita qui. La misura italiana sembra proprio non andare giù in Europa se sommata oltretutto all’innalzamento del tetto all’utilizzo del contante da mille a cinquemila euro previsto nella Bozza. Occorrerà attendere per sapere quali saranno e se ci saranno ulteriori cambiamenti.
La situazione per il Governo non è di certo facile, far accettare all’Unione Europea due scelte legislative all’opposto dell’orientamento dei suoi vertici. Infatti la battaglia all’uso del contante è diventata per l’Europa il passo fondamentale per la riduzione dell’evasione fiscale. Tanto più se si considera che la più grande perdita di gettito europea riguarda l’evasione dell’Iva. I timori che queste manovre italiane aumentino le perdite in termini di incassi erariali del nostro paese è vivo e una soluzione non è sicuramente dietro l’angolo. Ad aggiungersi anche l’annuncio di Paolo Gentiloni, commissario Ue agli affari economici, sull’arrivo entro un mese di una proposta di Legge europea su questo tema, ovviamente in senso opposto alla Bozza di Manovra italiana.