Casa fredda per tantissimi anziani: è questo quello che si rischia a causa del caro bollette.
Continuano i problemi per moltissime famiglie italiane e in particolare per gli anziani a causa del caro bollette che sembra proprio non lasciare scampo a nessuno: sono infatti moltissime le persone che in Italia vivono nella povertà energetica.
Questo comporta una grande conseguenza, ovvero quella di non riuscire a riscaldare in modo adeguato le proprie case per evitare che la spesa sia troppo eccessiva; delle volte si arriva persino al di sotto dei 19 gradi previsti dalla legge.
Un vero e proprio rischio anche per la salute e in particolare per gli anziani, che sono sicuramente quelle maggiormente vulnerabili: a mettere in guardia proprio contro questi rischi sono gli specialisti della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria: “La necessità di sopportare il freddo in casa per il caro-bollette non è solo una condizione spiacevole ma anche pericolosa per la salute degli anziani soprattutto per l’apparato cardiovascolare. Generalmente con l’avanzare dell’età il sistema di termoregolazione si deteriora e molti anziani avvertono maggiormente freddo anche in casa, soprattutto agli arti e alle estremità, perchè l’organismo concentra il calore nelle parti fondamentali del corpo, cioè cuore, cervello e polmoni” queste le parole di Francesco Landi, presidente nazionale SIGG e direttore UOC Medicina Interna Geriatrica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e docente di Medicina Interna e Geriatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Cosa fare contro il caro bollette? Ecco qualche piccola accortezza
“Il freddo domestico può anche avere effetti dannosi sul sistema respiratorio e aggravare malattie come l’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), patologie tra le più comuni nella terza età. Respirare aria fredda in casa può irritare le vie respiratorie e scatenare sintomi come tosse e produzione di muco. Alcune evidenze suggeriscono che basse temperature in casa possono essere il microclima ideale per la diffusione dei rinovirus e dei virus dell’influenza, che rimangono vitali più a lungo” ha poi precisato sempre Landi.
Pare infatti che in Italia circa 3 milioni di anziani non riescano a riscaldare la propria casa in modo adeguato e che in Europa quasi 36 milioni di over 65 soffrano la povertà energetica; quindi cosa fare? I consigli degli esperti sono: evitare dispersione di calore chiudendo le porte di alcune stanze, indossare indumenti a strati e anche biancheria intima di lana, mangiare zuppe e vellutate o comunque cose calde, evitare di tenere le finestre aperte troppo a lungo e infine quando ci sta il sole, tenere le persiane alzate e lasciare che la luce entri in casa.