Il mondo del ciclismo italiano (e non solo) perde un pezzo di storia, nelle ultime ore è scomparso Ercole Baldini
Una notizia che ha gelato il cuore a tutti gli amanti del ciclismo. In particolar modo alla vecchia generazione e soprattutto a chi ha tifato per lui dinanzi ad una televisione in ‘bianco e nero’, oppure ascoltando le sue gesta alla radiolina. Il mondo del sport piange la scomparsa di Ercole Baldini. Ci ha lasciato ad 89 anni. Inutile ribadire che stiamo parlando di uno dei ciclisti più importanti della storia italiana. Era soprannominato il ‘Treno di Forlì’. Purtroppo, questa volta, il treno si è fermato. Per sempre.
E’ stato un viaggio emozionante quello che ci ha regalato l’ex campione che ha scritto pagine fondamentali di questo sport. Ricordato per essere stato l’unico a vincere, in tutta la sua brillante carriera, una medaglia olimpica, un campionato del mondo ed una corsa a tappe, il Giro d’Italia. Per non dimenticare di quanto, nel 1956, rubò la scena ad un monumento dell’epoca come Jacques Anquetil. Ricordato dalla stampa per essere stato un atleta ‘Rapido’, ‘Diretto’, ‘Direttissimo’. Tanto da emozionare tutti.
Alle Olimpiadi di Melbourne del 1956 arrivò dopo che lo stesso aveva compiuti 11 scali con l’aereo. Trionfando, ovviamente. Nessuno se lo aspettava. Tanto è vero che quando ci fu il momento della premiazione non avevano a disposizione l’inno di Mameli. Nessun problema visto che venne intonato dai tantissimi italiani emigrati in Australia. Una emozione unica. Per non dimenticare di quando, due anni dopo, ai Mondiali di Reims andò a riprendere e superando gente come Bobet, Nencini e Voorting.
In quella gara partecipò anche un certo Fausto Coppi che era alla fine della sua brillante carriera. Tanto è vero che lo stesso Baldini venne definito come il suo erede. Nato a Villanova il 26 gennaio del 1933, lasciò gli studi a 17 anni per un obiettivo: quello della bicicletta. Una scelta che gli ha portato sicuramente fortuna ma non solo, anche quello di essere amato dal nostro Paese come uno degli sportivi più vincenti ed apprezzati.