Il quotidiano diretto da Sallusti pubblica un dossier tra i migranti, evidenziando le differenze con il passato: “Ora è meglio tornare a casa”
Prime le iniziative del Ministro Piantedosi, poi il botta e risposta a distanza con la Francia per lo sbarco della Ocean Viking: il tema immigrazione resta sempre al centro del dibattito politico internazionale. L’Italia, da sempre, per ragioni politiche e territoriali, è una delle nazioni più penalizzate, con sbarchi continui e richieste di asilo.
Ma con il Governo Meloni la situazione è cambiata o peggiorata? Il quotidiano Libero ha realizzato un dossier, tra i migranti provenienti dall’Africa: “Il viaggio è troppo pericoloso e da quando c’è la Meloni l’Italia vuole fermare gli arrivi. Molto meglio tornare a casa”. Tante le testimonianze raccolte dal quotidiano diretto da Sallusti: “Ho pensato di attraversare il mare – dice K., 21 anni, nigeriano – ma ho sentito che questa donna che è appena stata eletta presidente in Italia, ha detto che non accetterà più i migranti che arrivano dalle sue parti. Sono completamente confuso. Voglio tornare a casa. Sono venuto in Libia per avere una speranza, non ho nè padre, nè madre, ma questo posto è troppo duro, non ce la posso fare”.
È un messaggio audio che K., da due mesi trascinato in Libia con l’inganno dalla mafia subsahariana in combutta con le Ong, ha inviato a Michelangelo Severgnini, l’autore del docu-film “L’Urlo, schiavi in cambio di petrolio”, che alcuni rappresentanti delle Ong hanno interrotto violentemente al “Festival dei diritti umani” di Napoli, certificando che gli unici ad avere diritti sono loro. Il docu-film è basato sull’omonimo libro, sempre di Severgnini, cresciuto in radio antagoniste, “ma con questa sinistra parlamentare”, dice a Libero, “non ho nulla a che vedere, e comunque sono un professionista indipendente”, vuole sottolineare.
Libero riprende il messaggio del giovane nigeriano: “Non è una buona idea per me pensare di attraversare il mare, perché il gommone potrebbe affondare e i libici potrebbero catturarmi. Per questo ho bisogno di tornare in Nigeria con un aereo, ma non ho soldi con me, gli Asma boys (giovani criminali libici, ndr) mi hanno picchiato e derubato”. Severgnini commenta: “Con questo messaggio abbiamo la conferma che l’elezione di Giorgia Meloni ha raggiunto subito anche i migranti”.