Concorrente rimasto ferito in una puntata di ‘Ciao Darwin’, polemiche per la decisione finale da parte del giudce
Sicuramente molti di voi si ricorderanno della puntata del 17 aprile del 2019 di ‘Ciao Darwin‘. Nel gioco dei rulli, dove si affrontano alcuni componenti delle due squadre, qualcosa è andato storto. Di solito in quelle circostanze si ride e si scherza. Quella volta no, non c’era affatto nulla da ridere. Visto che un uomo, dopo essersi ferito gravemente ed essere caduto male, è rimasto tetraplegico.
Per sempre. Stiamo parlando di Gabriele Marchetti, adesso 57enne, se l’è vista davvero brutta. Tanto da rischiare la morte visto che non riusciva più a risalire dall’acqua. Nella giornata di ieri c’è stato il tanto ed atteso processo con decisione finale da parte del giudice. Come riportato in precedenza la sentenza ha lasciato tutti di sasso. Nessuno poteva credere a quello che lo stesso stava dicendo in quel momento.
Concorrente ferito durante gioco ‘Ciao Darwin’, giudice assolve tutti
Tutti assolti. Così ha deciso il giudice. Le accuse nei confronti degli imputati sono state fatte cadere. “Il fatto non sussiste”. A processo due rappresentati della società Rti. Per Gabriele Marchetti, invece, una doppia sconfitta. Nel mese di marzo la Procura aveva ottenuto il rinvio a giudizio per le accuse. Si parlava di lesioni personali gravissime e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Non solo: il gup aveva deciso di mandare a processo Sandro Costa e Massimo Porta, entrambi di Rti. Ed anche Massimiliano Martinelli, dirigente della società che si è occupata dell’attrezzatura.
A difendere quest’ultimo i legali Paolo Stella e Mattia Aprea. Assolto anche Giuliano Giovannotti della società che aveva il compito di selezionare i concorrenti della trasmissione. Ricordiamo che Marchetti stava effettuando la prova dei ‘cilindroni’. Nel tentativo di saltare da un rullo all’altro perse l’equilibrio. A causa della superficie scivolosa cadde “nella intercapedine tra i due rulli“. Cadde in una vasca con dell’acqua di 1,09 metri. Decisamente troppo poco. Le ferite furono gravi: schiacciamento di due vertebre, lesione al midollo. Problemi anche al torace dove faceva fatica a respirare. Subito venne operato , ma la situazione era grave. Rimase paralizzato a vita agli arti superiori ed inferiori.
