Mondiali Qatar: ecco perché ci sono Inghilterra, Galles o Scozia e non il Regno Unito

Il mondiale in Qatar è in pieno svolgimento, ma non tutti sanno il perché Inghilterra e Galles non siano sotto la bandiera della Gran Bretagna

Agli Europei o alla Coppa del Mondo di calcio e al Sei nazioni di rugby, i Paesi britannici partecipano ognuno con la propria nazionale. Alle Olimpiadi invece, Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda, partecipano come Regno Unito. Una stranezza che viene da molto lontano.

I tre capitani delle rispettive nazionali – Ansa foto

La leggenda narra che nel 1823, nel college di Rugby, nella contea del Warwickshire, in Inghilterra, durante una partita, lo studente William Webb Ellis, impossessandosi della palla con le mani e portandola fin oltre la linea di méta avversaria inventò un altro sport e da quel giorno il gioco che prevedeva l’impiego degli arti inferiori prese il nome di “football” e l’altro “rugby”.

Football’s coming home

Il calcio è uno sport antichissimo, ci sono testimonianze di uno sport simile praticato dai romani, dai greci passando per gli Atzechi, ma il rito pagano come lo conosciamo noi è abbastanza recente. Il primo club di calcio della storia moderna è il Notts County che fu fondato nel 1862, mentre la prima federazione per il calcio a costituirsi fu la England’s Football Association, che nacque l’anno seguente, nel 1863. Ma quando arrivano i grandi eventi come la Coppa del Mondo o gli Europei di calcio e il Mondiale o il Sei Nazioni di rugby, ci accorgiamo che le squadre del Regno Unito si presentano ognuna con una propria nazionale mentre alle Olimpiadi e in tanti altri sport olimpici gli atleti di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda, si presentano come Gran Bretagna. Una evidente contraddizione che comunque ha una spiegazione che viene da molto lontano.

Inghilterra – Irlanda al 6 Nazioni di rugby –

Uno statuto non riconosciuto

Tutto è cominciato nel 1863, quando venne fondata la prima federazione calcistica della storia e del mondo, la Football Association inglese. All’epoca, però, la sua definizione non era chiara, perché non specificava se comprendesse anche il calcio che si giocava in Scozia o Galles, per esempio. Così, dopo dieci anni di incertezza gli scozzesi decisero di farsi la loro federazione e pochi anni dopo lo stesso fecero i gallesi e successivamente anche gli irlandesi.

Quando nel 1904 fu istituita la massima organizzazione calcistica mondiale, la FIFA, questa accettò le 4 rappresentanti della Terra d’Albione separatamente dato che si era già diviso in quattro federazioni e conseguentemente in quattro nazionali indipendenti. Questo perché i regolamenti furono infatti redatti dalle singole federazioni “locali” e acquisiti in seguito dalla Fifa e dall’Irb (l’analogo della Fifa per lo sport con la palla ovale), quindi al momento dell’affiliazione, le federazioni inglese, scozzese, gallese e nord irlandese ottennero il mantenimento della propria autonomia sportiva.

La staffetta olimpica di atletica che gareggia come GBR – Ansa foto

Le Olimpiadi sono un comitato diverso

Alla nascita del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, tutte le altre discipline sportive del Regno Unito nate successivamente vennero affiliate come Gran Bretagna, ecco perché possono partecipare come un’unica nazionale. Quindi atleti provenienti dalla Scozia, dall’Inghilterra, dal Galles e dall’Irlanda, oggi gareggiano sempre sotto la bandiera del comitato olimpico inglese del Regno Unito. La particolarità è che comunque nelle prime edizioni delle Olimpiadi presero parte rappresentative del Regno Unito variamente composte. Queste rappresentative arrivarono a vincere la medaglia d’oro sia nel 1900, 1908 e 1912. Ma da quel momento in poi ognuno andò per la propria strada.

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