Stanchezza cronica, dolori addominali e problemi nel controllo del peso, tutti sintomi di qualcosa che non va nel corpo: massima attenzione all’intestino
In medicina lo chiamano il secondo cervello. Che lo si voglia o meno, per il corpo è proprio così. L’intestino svolge delle funzioni fondamentali nella vita di tutti, quasi a livello del cervello. Il controllo e la regolazione dell’assimilazione dei nutrienti infatti avviene proprio tramite l’assorbimento intestinale.
Così intelligente il nostro intestino da mandare segnali che qualcosa al suo interno non va. Con i suoi 7 metri di lunghezza regola giornalmente la vita di ognuno di noi. Problemi o malattie che potrebbero sembrare a prima impressione così distanti dall’addome in realtà sono i suoi modi per far capire che qualcosa al suo interno non sta andando bene.
Massima attenzione ai segnali dell’intestino
Stanchezza cronica, dolori addominali, problemi di stomaco e difficoltà nel controllo del peso sono i tipici imput lanciati dal nostro intestino. Il suo è un grido d’allarme: deve essere controllato. Potremmo avere dei problemi nell’assimilazione degli zuccheri per esempio, o esser protagonisti dell’insorgenza di un’intolleranza. La nostra flora batterica potrebbe essere compromessa e con lei potrebbe essere compromessa tutta la fase della digestione causando gonfiore, dolori, bruciore di stomaco e stitichezza.
Sembrerà assurdo ma i problemi intestinali sono tra le primissime cause della depressione. Questo è dovuto allo strettissimo legame tra cervello ed intestino che interagiscono continuamente nell’arco della nostra giornata, anche quando stiamo dormendo. I problemi intestinali possono diminuire la forza fisica, aumentando il sonno e i dolori addominali. L’incapacità e la paura di non riuscire a condurre una vita regolare intaccano il nostro pensiero, spingendoci a credere che la casa o, ancora peggio, il letto siano gli unici posti sicuri dove rifugiarsi. Attenzione massima dunque a questi piccoli, grandi segnali lanciati dal corpo: l’intestino ha qualcosa che non va, un controllo specialistico e delle analisi servono per evitare spiacevoli sorprese.