Nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il governo pone i suoi obiettivi
“Oggi, 3 dicembre, ricorre la Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità: è una data importante, istituita dall’Onu, ma è anche un punto di partenza per la programmazione delle azioni di questo mandato di Governo, che vedono al centro le persone con disabilità e le loro famiglie”. Lo afferma il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli in un messaggio dedicato alla ricorrenza.
“Il nostro dovere – spiega – è di agire rapidamente per garantire la massima tutela alle famiglie che amano e curano i propri cari con disabilità, tenendo in particolare considerazione i bambini e gli adolescenti che hanno il diritto di essere educati, istruiti e formati, perché possano avviare un percorso di inclusione nella vita sociale e lavorativa. In particolare, dobbiamo sostenere le fasce di popolazione maggiormente disagiate, contrastando il rischio di povertà per evitare ulteriori penalizzazioni e disuguaglianze e garantendo servizi e tutele anche nei contesti più difficili”.
Il ministro ricorda gli obiettivi del governo. “Per farlo – prosegue la Locatelli – è necessario promuovere e rafforzare a tutti i livelli istituzionali la collaborazione tra istituzioni, enti del Terzo settore e associazioni: sono da sempre convinta che solo unendo le energie sia possibile rispondere in modo capillare ai bisogni dei cittadini più fragili. Il mio impegno in tal senso è e sarà massimo e ogni giorno di questo mandato – conclude – sarà ispirato dal rispetto per la persona e per la famiglia e dalla convinzione che insieme possiamo fare di più e meglio”.
Uno dei primi obiettivi è combattere le disuguaglianze a scuola, come sottolineato dal sottosegretario all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti. “L’inclusione degli studenti con disabilità è una vera e propria priorità per il nostro Governo. Continuità didattica, supporto degli insegnanti di sostegno, strutture di edilizia scolastica adeguate all’accesso dei ragazzi con disabilità, sono fattori essenziali per garantire loro uguaglianza e partecipazione. Dopo il difficile periodo della pandemia, che ha penalizzato molto gli studenti disabili, è ora nostro dovere impegnarci per favorire il più possibile l’inclusione nelle scuole, indispensabile per la loro crescita formativa”.
Secondo la Frassinetti, “la scuola ha il compito di educare i ragazzi al rispetto delle persone, promuovendo il senso di comunità. E, nella giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, prodigarsi per un modello educativo fondato sul rispetto reciproco e sulla capacità di andare oltre le barriere fisiche e mentali, significa impegnarsi per una Nazione che guarda al futuro senza lasciare indietro nessuno”.