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Cronaca

“Giù le armi, su i salari”, a Roma i sindacati scendono in piazza

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Francesco Spagnolo

A Roma i sindacati sono pronti a scendere in piazza. Alle 14 il via alla manifestazione contro la guerra e il carovita.

Nonostante il maltempo a Roma i sindacati sono pronti a scendere in piazza contro la guerra e il carovita. L’appuntamento è alle 14 a piazza della Repubblica per un corteo che, al grido “giù le armi, su i salari“, percorrerà parte della Capitale per arrivare a Porta San Giovanni.

A Roma i sindacati in piazza per protestare contro guerra e carovita – Notizie.com – foto Facebook

Si tratta di una manifestazione che arriva dopo lo sciopero di ieri, venerdì 2 dicembre, ed ha come principale obiettivo quello di dire stop alla guerra e all’invio di armi in Ucraina e chiede l’aumento dei salari per cercare di contrastare il carovita.

Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, sono attese circa 10mila persone nella Capitale per questa manifestazione. Ma la partecipazione potrebbe essere condizionata dal maltempo che ormai da diverse ore si sta abbattendo sulla Capitale.

Manifestazione a Roma, i sindacati: “Si deve affrontare il problema del carovita”

I sindacati spiegano il perché di questa manifestazione – Notizie.com – foto Facebook

A spiegare meglio i motivi di questa manifestazione nazionale è Guido Lutrario dell’esecutivo Usb: “Il corteo di oggi è la prosecuzione dello sciopero di ieri. E’ una manifestazione, in particolare, di lavoratori dai braccianti alla logistica, dalla Pubblica Amministrazione alla scuola, alla sanità, ai trasporti e ai servizi. Ma hanno aderito anche realtà politiche e collettivi“.

La manovra non dà nessuna prospettiva di sviluppo al Paese e non affronta il problema del carovita – ha spiegato ancora Lutrario all’Adnkronossi continua a lasciare inalterata la dinamica salariale, viene contenuta e ridotta la Naspo, si taglia il reddito di cittadinanza, si reintroducono i voucher, forma di precarizzazione esagerata. C’è una diabolica volontà di colpire la parte più debole“.

I sindacati, quindi, sono pronti a scendere in piazza in questa primo sabato di dicembre per chiedere al governo un aumento dei salari e uno stop alla guerra.

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Francesco Spagnolo