Rischio recessione per le automotive nel 2023: ecco i timori

Automotive a rischio recessione nel 2023? Sono queste le notizie che si fanno sempre più strada: ecco i timori.

Sembrano non esserci dei segnali troppo positivi per quanto riguarda il mercato delle automobili, nonostante il mese di Novembre appena passato ha chiuso in modo migliore rispetto al passato anche grazie agli ecobonus.

Automotive
Automotive, foto fonte Google. Notizie.com

Eppure, secondo quanto riporta il Giornale.it, ci sono ancora dei punti importanti di grande incertezza e instabilità che condannano il mercato a: “Rischio recessione e ulteriore indebolimento della domanda”.

Sono queste le parole del Presidente di Federauto Adolfo De Stefani che ovviamente da esperto e tecnico ha controllato tutti i dati del mese passato: “Il 2022 si dovrebbe chiudere con circa 1,3 milioni di vetture vendute ma si tratta di una frenata ulteriore del mercato rispetto al 2021 e in particolare della domanda dei privati, lasciando irrisolti diversi nodi strategici per la transizione ecologica”

Automotive, “La soluzione? Un credito di imposta”

E’ un settore che ancora preoccupa moltissimo quello delle automotive e questa preoccupazione è la stessa che si legge dalle parole dello stesso De Stefani che poi aggiunge: “La soluzione potrebbe essere quella di introdurre un credito di imposta esteso fino al 2030 che possa agevolare e permettere l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica ultraveloce da parte degli operatori di vendita e assistenza degli autoveicoli, insieme anche allo snellimento delle pratiche per l’implementazione dei punti ricarica”.

Automotive, foto fonte Google. Notizie.com

Insomma una soluzione che se attuata potrebbe portare dei benefici anche al mercato della auto elettriche, anche queste infatti hanno avuto un drastico calo nel mese di Novembre con una diminuzione delle immatricolazioni del 26,1% e una conseguente riduzione della quota dal 4,4% dei primi undici mesi del 2021 al 3,7% dello stesso periodo del 2022.

E’ un passo importante questo con il quale si deve riprendere il dialogo con le istituzioni sui temi cari al settore della automotive” ha infine concluso De Stefani.

Gestione cookie