Emmanuel Macron è ritornato sulla possibilità di un rischio blackout in Francia da gennaio per la questione caro energia. Ecco le parole del presidente francese.
C’è aria di preoccupazione in Francia dopo la circolare inviata dall’Eliseo ai prefetti in vista del prossimo gennaio. Nel documento, come riferito dal Corriere della Sera, si consiglia alle singole città di prepararsi in vista di un possibile blackout (a rotazione) da gennaio in poi per il caro energia.
Una indiscrezione confermata, in parte, anche dal presidente Macron al ritorno dalla visita di Stato negli Usa. Intercettato dalla rete TF1, il numero uno transalpino ha ribadito che “è normale che il governo si prepari a un caso estremo ricorrendo anche a scenari fittizi. Quindi niente panico, ma siamo pronti ad intervenire“.
Per l’inquilino dell’Eliseo, comunque, la Francia dovrebbe superare l’inverno e le ondate di freddo semplicemente con il piano di sobrietà presentato ad ottobre. Però il Paese è pronto a scenari molto più complicati.
Cosa prevede la circolare
Ma cosa prevede la circolare invitata ai prefetti. Nel documento è precisato che i tagli ipotizzati sono a rotazione e fino a due ore, ma circa il 40% dei francesi non sarà mai toccato da questi blackout per considerati linea prioritaria. Inoltre, i prefetti sono invitati a identificare i 3.800 pazienti a rischio che dipendono da apparecchiature domestiche collegate alla rete elettrica. Questi malati devono essere certe di avere un generatore personale a casa oppure si deve organizzare il trasferimento in ospedale.
Per quanto riguarda gli orari, i blackout dovrebbero avvenire tra le 8, le 13, le 18 e le 20. In caso di tagli la mattina, le scuole rimarranno chiuse. Come detto in precedenza, si tratta solamente di un piano estremo e che la stessa Francia non si augura di utilizzare.
Il presidente Macron si è detto fiducioso di poter superare l’inverno con il piano di sobrietà di ottobre, ma allo stesso tempo ha consigliato al governo di preparare una soluzione estrema per essere pronti in caso di un peggioramento della situazione.