Juventus, Feltri spiazza tutti col suo pensiero: “Roba da pazzi”

Terremoto in casa Juventus, il giornalista Vittorio Feltri esprime il suo pensiero in merito alla vicenda che ha colpito la società bianconera

Poco prima di iniziare il suo articolo ci ha tenuto a precisare che lui, della Juventus, non gliene frega assolutamente niente. Anche se ha voluto mettere i puntini sulle “i” in merito a questa vicenda che sta tenendo con il fiato sospeso i tifosi bianconeri. Non è un mistero che nel mondo dello sport si sta parlando delle pesanti irregolarità che la squadra del presidente Agnelli avrebbe commesso. “Le ingiustizie e le iniquità mi danno sui nervi“.

Vittorio Feltri sminuisce il caso Juventus
Vittorio Feltri (Ansa Foto)

Sì, il bilancio della Juventus è nell’occhio del ciclone da parte della Procura di Torino. La stessa che vuole vederci chiaro e sta esaminando tutto. Dalle intercettazioni fino ad arrivare alle famose ‘carte’ (che riguardano anche un pezzo grosso come Cristiano Ronaldo). Quello che si chiede il giornalista però è questo: “Cosa c’entrano i maneggi dei capitali, il pagamento degli stipendi ai giocatori, con l’aspetto meramente sportivo?“. In poche parole: se Agnelli ha dato dei soldi sotto banco a qualche calciatore, cosa c’entra il tutto con i risultati ottenuti sul campo?

Feltri non condanna la Juventus: “Smettiamola

Tanto è vero che si sta parlando di retrocessione del club bianconero. Una ipotesi che Feltri scarta e non accetta affatto: “Un conto infatti sono i problemi di gestione economica, un altro conto è il rendimento agonistico di un club di pedatori“. Insomma, se la Juventus ha compiuto un abuso deve essere punita, ma guai a toccare i giocatori che non hanno violato alcuna legge. “Perché mai la Juventus invece dovrebbe esse castigata? Il club di Agnelli non pesa assai sulle casse della Fiat che possiede un impero“.

Vittorio Feltri difende la Juventus
Andrea Agnelli (Ansa Foto)

Questo è quello che si chiede in un suo articolo scritto su ‘Libero‘. Una vicenda che non danneggia e tocca lo Stato. In conclusione ribadisce: “Smettiamola di sputtanare il calcio con indagini assurde. Già abbiamo avuto Calciopoli. Un uomo di valore come Luciano Moggi è stato danneggiato e mai più messo piede nel calcio. In quel caso la Juve venne mandata in B. Roba da pazzi, che non si ripeta più una cosa del genere“.

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