Ospite della trasmissione ‘Non è l’Arena’, parla Memo Remigi. Ancora una volta il cantante decide di vuotare il sacco in merito alle accuse di molestie sessuali che lo vedono colpevole
Ancora adesso si parla del caso di Memo Remigi e della palpata nei confronti di Jessica Morlacchi. Il tutto accaduto poche settimane fa, in diretta, durante la fine della trasmissione ‘Oggi è Un Altro Giorno‘ condotto da Serena Bortone sulle reti Rai. Un caso diventato nazionale che si è concluso con l’allontanamento definitivo del cantante dalla trasmissione e dalla Rai che lo ha licenziato. Dove era una delle colonne portanti. Da Massimo Giletti, nella trasmissione ‘Non è l’Arena‘ ha parlato nuovamente di quei momenti che lo hanno visto colpevole.
Ci tiene a ribadire che ha fatto un gesto stupido e che non doveva assolutamente farlo. Soprattutto nei confronti della sua collega visto che si conoscono da anni e dove c’era un rapporto di amicizia e stima. Insiste sul fatto che abbia fatto il tutto per scherzo. A quanto pare, però, per lei non era lo stesso visto che gli ha tolto la mano dal sedere in maniera molto stizzita. Con tanto di schiaffo sulla mano. Un gesto che non è passato affatto inosservato agli occhi del pubblico che si è indignato sui social.
Queste sono state alcune delle sue parole in merito a quel gesto: “Se in questo frangente lei si fosse così risentita o offesa, io alla fine della trasmissione le avrei senz’altro chiesto scusa, ma non mi è stato detto niente“. Esclude l’ipotesi che possa essere stato messo in soggezione. Fa sapere che con la conduttrice di casa, Serena Bortone, non c’è stato alcun dialogo.
Lo scandalo uscì solamente qualche giorno dopo grazie ad una puntata di ‘Striscia la Notizia‘. Anche se, per qualche giorno, in trasmissione Remigi non si è fatto vedere. Ed ha spiegato il perché: “Mi arriva una telefonata di un autore del programma. Ero in albergo e mi ha detto di rimanere qualche giorno lì visto che era stato pubblicato un filmato su Twitter. Sono rimasto tre giorni in albergo e non ho sentito nessuno“.