Proprio nel momento in cui molti tendono a scagliarsi contro i bianconeri, un patron di A (generalmente nemico di Agnelli in Lega) la difende.
L’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, ha aperto a scenari molto preoccupanti per la Juventus. Stessa previsione fatta ai nostri microfoni dall’avvocato Mario Stagliano, ex vice capo della Procura Federale della Figc. Il Ministro Abodi ha parlato di altre squadre (oltre ai bianconeri) che saranno coinvolte nell’indagine: proprio nel giorno in cui sono emerse delle carte private che riguardano “affari” tra la società bianconera e l’Atalanta.
Il mondo del calcio guarda con interesse a ciò che sta accadendo alla Juve. Dopo le indagini della Procura di Torino e le dimissioni di tutto il Cda del club bianconero, diversi presidenti sono stati interpellati sull’argomento. Alcuni hanno preferito non esporsi, come il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, che ha evitato polemiche: “Juve? Non spetta a me giudicare: quello che posso dire è che il calcio è malato dall’alto”.
Il presidente della Lazio Claudio Lotito, in controtendenza con le dichiarazioni e le prese di posizione di molti esponenti calcistici, ha invece difeso Andrea Agnelli e il club bianconero. Parole non scontate, visto che il numero uno della Juve è spesso stato in contrapposizione con il patron biancoceleste nelle battaglie in Lega Calcio. “Oggi tutti parlano male della Juventus, ma è una è una di quelle società che ha contribuito al sostentamento del nostro mondo. In tanti si sono abbeverati da lì, e non può essere ogni male del calcio italiano. Poi non entro nel merito dei fatti, quello spetta ai magistrati”, ha detto Lotito a margine del Premio Colalucci.
Quando gli è stato chiesto di possibili incontri con Andrea Agnelli, Lotito ha risposto: “L’ho visto in Senato e l’ho abbracciato. Mi ha dato un’impressione non giusta dal punto di vista umano”. Lotito ha poi parlato anche della situazione contrattuale di Milinkovic Savic: “Dal punto di vista tecnico la Lazio ha interesse nel rinnovare il suo contratto, perché è un grande giocatore, un calciatore sul quale la società punta”. Sul momento del calcio italiano, invece, Lotito aggiunge: “Per la seconda volta siamo fuori dai mondiali, alcune persone dovrebbero farsi domande e darsi delle risposte. Non penso dipenda dalla Serie A, che mette a disposizione i calciatori. Se la gestione in nazionale non produce i risultati, la responsabilità è di chi li gestisce in quel momento”.
