Era incinta ed è stata uccisa. Una morte orribile per una ragazza di 20 anni che a breve avrebbe dovuto partorire. Il Paese intero è sotto shock per quello che è accaduto
Nel Paese, oramai, non si sta parlando d’altro se non di questa vicenda che ha scandalizzato tutti. Un delitto che ha lasciato tutti completamente senza parole. Ci troviamo in America del Nord, precisamente in Messico, dove una ragazza di 20 anni è stata barbaramente uccisa. Una morte orribile per Rosa Isela che stava per realizzare il suo sogno: quello di dare alla luce il suo piccolo. A quanto pare la ragazza è stata presa di mira da due persone sui social network.
A Veracruz la coppia avrebbe adescato la giovane che, a breve, avrebbe dovuto partorire. Un inganno, un tranello dove Rosa ci è cascata. Le avevano promesso regali per il futuro nascituro. All’incontro è accaduto decisamente tutt’altro. L’hanno uccisa. La sua è stata una morte orribile. Un’altra donna l’avrebbe legata prima ad una sedia e imbavagliata. Fino a quando non è spuntato fuori un coltello in cui le hanno estratto il bambino dal grembo. Successivamente i delinquenti hanno lasciato il corpo della donna, senza vita, in una fattoria del municipio di Medellin de Bravo.
Il 30 novembre era scattata la denuncia della scomparsa della ragazza. Ad annunciarlo, via Twitter, è stata la Procura generale di Veracruz. Il corpo di Rosa è stato ritrovato dalla polizia tre giorni dopo. Subito sono partite le indagini. le forze dell’ordine sono riuscite ad arrestare due persone. Si tratta di un certo Gonzalo e Veronica. Le accuse nei loro confronti sono inevitabilmente gravi. Successivamente è partita anche l’interrogazione della coppia.
A quanto pare avrebbero messo in atto questo macabro piano perché non riuscivano ad avere un figlio. La Procura ha fatto sapere che, nel momento dell’arresto, stavano accudendo il figlio della vittima. Quest’ultimo è stato portato in ospedale dove sta ricevendo le cure dal personale sanitario. Nel caso in cui verranno giudicati colpevoli, i due resteranno per sempre in prigione. Si parla dai 40 ai 70 anni di carcere.