La “Regina delle televendite”, dopo il passaggio sulle tv in streaming del documentario sulla sua vita, vorrebbe un film che raccontasse tutta la verità
Wanna Marchi dopo il successo della serie sulla sua vita di Netflix pensa al futuro. Ribadisce ancora una volta di non essere pentita di quello che ha fatto e immagina un film sulla sua vita, con l’attrice Martina Stella a interpretarla. Intanto è tornata nella sua Bologna con la figlia Stefania Nobile.
Wanna Marchi, all’anagrafe Vanna Marchi, è un personaggio televisivo e nota truffatrice italiana. Popolarissima negli anni ottanta e anni novanta, tanto da venir soprannominata “regina delle televendite”, è stata in seguito più volte condannata per gravi fatti illeciti connessi alla sua attività.
Wanna Marchi: una vita sempre all’attacco
“A me i pentiti fanno schifo, non sono pentita di niente. Rifarei tutto quello che ho fatto nella mia vita, a partire dal 2 settembre 1942 quando sono nata in un piccolo paese qui vicino, Castel Guelfo“, eccola la Wanna Marchi che abbiamo sempre conosciuto, battagliera, mai doma e pronta a ricominciare se le fosse data la possibilità. Tornata a vivere a Bologna insieme alla figlia Stefania Nobile, dopo il grande successo della docuserie sulla sua vita, in questi giorni online sulla tv streaming di Netflix che ha raccontato tutta la loro vicenda, è tornata a parlare del passato, ma anche del futuro. “Non mi aspettavo il successo della serie, ero contraria e non volevo farla. Ma ora sono felice di averla fatta, ci hanno invitato ovunque, da New York a Hong Kong”.
Ora ci vorrebbe un film
Secondo la regina delle televendite degli anni 80 e 90 e della figlia Stefania, ora ci vorrebbe un film perché, a suo dire, la serie tv non ha raccontato proprio tutta la storia: “Quando ero giovane ero come Martina Stella e mi piacerebbe molto che lei facesse Wanna Marchi quando era giovane”, racconta senza peli sulla lingua, “mentre per mia figlia una bravissima Meryl Streep sarebbe perfetta”.
Molto diretta anche la figlia Stefania Nobile che alla domanda cosa manca nella serie risponde decisa “La risalita, perché fanno vedere l’ascesa e la caduta, e poi? Dal 2013, quando abbiamo riacquistato la libertà, pagando tutto e tutti, abbiamo fatto un miliardo di cose che non si vedono. Poi c‘è il libro, ‘Fine pena mai’, che spiega cose che nella serie non vengono approfondite volutamente. Noi per una fetta di persone ignoranti saremo sempre il nostro reato”.