Nella stessa relazione finanziaria agli azionisti, pubblicata dal club a giugno, venivano presentati già tutti i possibili scenari
Il terremoto scoppiato la settimana scorsa in casa Juventus, con le dimissioni dell’intero Cda della società, a causa dell’inchiesta che la Procura di Torino sta portando avanti sulla questione dei 4 mesi di stipendi non pagati durante il periodo della pandemia ai calciatori, rischia ora di avere pesanti ripercussioni sulle vicende calcistiche del club e potrebbero essere prese sanzioni molto severe, anche le più estreme.
L’inchiesta della Procura di Torino ha portato in automatico all’apertura di un fascicolo da parte della magistratura sportiva e anche la Uefa si è mossa cercando di capire se in questi anni di bilancio, non propriamente corretto, sia stato aggirato il Fair Play finanziario.
Quello scoppiato in casa Juventus è un caso che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più grave per il futuro della società bianconera. L’ultima novità emersa ieri potrebbe davvero avere risvolti decisivi anche per il futuro sportivo della squadra di Allegri. E’ emerso infatti, che già in una delle indicazioni contenute nella relazione finanziaria al 30 giugno 2022 pubblicata dal club, si mostrava preoccupazione per i conti del bilancio che faticavano a tornare e nello stesso punto, si cita l’inchiesta aperta dalla Uefa lo scorso 1 dicembre. E inoltre che la società sarebbe potuto essere esposta a “sanzioni, esclusione o limitazione all’accesso alle competizioni sportive dell’Uefa, in ragione degli sviluppi del contenzioso relativo” ma anche a “nei casi più gravi, di non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europee” per quanto riguarda il mancato rispetto dei requisiti del Financial Fair Play e delle licenze Uefa.
Proprio il mancato rispetto delle regole del Fair Play finanziario potrebbe costare carissimo alla Juventus perché, se accertate, rischierebbe anche l’esclusione da tutte le competizioni europee per più anni. La società comunque “resta convinta, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla società sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti, di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie”. A fine agosto la Juve ha firmato un “settlement agreement” con la Uefa per il deficit di bilancio che prevede una serie di sanzioni sportive ed economiche legate al quadro finanziario presentato dal club, ecco perché ora la Uefa vuole e deve verificare la situazione effettiva del bilancio. Si andrebbe da una multa di 23 milioni, ridotta però a 3,4 milioni se entro tre anni (2024-25) i conti torneranno in regola. Inoltre, limitazioni alle rose (fino al ’25-26 solo 23 giocatori in lista) e al mercato (a meno che il saldo sia positivo). Infrazioni più serie, però, porterebbero all’annullamento dell’accordo e a sanzioni ancora più pesanti come la revoca della licenza per la partecipazione alle coppe europee.