Quanto guadagna Maurizio Costanzo: il conduttore e giornalista italiano sembra proprio percepire delle cifre altissime.
Non ha certamente bisogno di presentazioni il conduttore e giornalista italiano che proprio nelle ultime ore è finito al centro dell’attenzione per la condanna di 40 mila euro di risarcimento danni a seguito dell’accusa di diffamazione nei confronti del Gip che si è occupato del caso di Gessica Notaro.
Lasciando però da parte per un momento l’attualità, la curiosità di cui forse tutto il suo pubblico non è a conoscenza riguarda proprio il suo guadagno, quello che arriva non solo dal suo lavoro in televisione e in radio, ma anche dalla collaborazione con tanti quotidiani importanti e la redazione di libri di successo, per non parlare delle aziende in suo possesso.
Il conduttore ha anche una società di produzione insieme con la moglie Maria De Filippi, che si chiama Fortuna Audiovisive come se non bastasse nel suo passato c’è stata anche una parentesi come professore a contratto per la facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma.
Maurizio Costanzo, a quanto ammonta il suo patrimonio?
Come detto poco prima, la carriera del conduttore italiano, Maurizio Costanzo, è ricca di grandi successi sotto tanti aspetti: successi che ancora oggi non sembrano avere nessuna intenzione di fermarsi, eppure la domanda che riguarda il suo guadagno resta un mistero.
Stabilire con certezza a quanto ammonta il suo guadagno è davvero difficile, cosi come succede per tantissimi personaggi del mondo dello spettacolo che negli anni si sono dedicati a cosi tante cose: da prendere in considerazione, infatti, in questo caso non sono solo i programmi che lui ha condotto, ma anche i diritti e il possesso delle varie aziende e società che portano il suo nome.
Ad ogni modo, quello che è certo è che si tratta di somme davvero elevate a cui si aggiungono anche i corrispettivi per la sua lunga carriera da giornalista, che continua a ancora oggi e che certamente gli varrà in concreto già solo cosi una pensione ancora più elevata.