Ronaldo, il “clan” di CR7 contro Fernando Santos: attacchi durissimi

Dopo la panchina in Portogallo-Svizzera, i familiari di Cristiano Ronaldo, hanno usato i social per attaccare il ct e non solo…

La panchina di Cristiano Ronaldo in Portogallo-Svizzera ha fatto rumore, molto rumore. E non poteva essere altrimenti perché arrivata nella prima gara della fase a eliminazione diretta e non in una gara dal valore relativo, magari l’ultima del girone, con i lusitani già qualificati. La scelta di Fernando Santos però è stata vincente, Gonçalo Ramos – schierato al posto di CR7 – ha realizzato una tripletta, trascinando il Portogallo ai quarti, dove incontrerà il sorprendente Marocco. Ovviamente la panchina di Cristiano Ronaldo ha suscitato dibattito, anche se giornalisti e tifosi portoghesi, sembrano essersi schierati compatti a fianco del commissario tecnico.

Ronaldo, che attacchi a Santos. La compagna: “Un peccato…”

Dal clan di Ronaldo, però, sono arrivate critiche nemmeno poi troppo velate al Fernando Santos. La prima a pungere il ct è stata Georgina Rodriguez. La compagna del fuoriclasse ex Real Madrid e Juventus ha voluto mandare questo messaggio tramite Instagram: “Congratulazioni Portogallo. Mentre gli 11 giocatori cantavano l’inno tutti gli obiettivi erano su di te. Peccato non aver potuto godere del miglior giocatore del mondo durante tutti i 90’. I fan non hanno smesso di reclamarti e gridare il tuo nome. Spero che Dio e il tuo caro amico Fernando (Santos, il c.t., ndr) continuino mano nella mano e ci facciano vibrare ancora una notte”. Sarcasmo e polemica quindi si sono fuse nel post della Rodriguez.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo è in dubbio – Notizie.com – © Ansa

Più diretta invece è andata la sorella di Cristiano Ronaldo, Elma Aveiro, che sempre via social ha scritto: “Sì, Ronaldo non è eterno, sì, Ronaldo non giocherà, è vecchio, il Portogallo non ha bisogno di Ronaldo. Abbiamo parlato di quello che abbiamo sentito, tutto quello che ha fatto non è importante, tutto quello che ha fatto è stato dimenticato. Ora chiedono perdono e non hanno bisogno di lui. Prendo nota, ne riparleremo. È un peccato umiliare un uomo che ha dato così tanto”.

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