Arriva la stretta contro i cellulari in aula: lo annuncia il ministro Valditara: “Servono le misure adatte”.
In principio fu una circolare del ministro Fioroni a bocciare senza appello l’utilizzo del cellulare in classe. Risale al 2007, quando furono annunciate anche sanzioni per gli studenti pizzicati a sbirciare sui telefoni.
Una vera e propria riforma, a distanza di 15 anni, non c’è mai stata. La ministra Fedeli arrivò ad approvare un decalogo. Una serie di indicazioni da non violare in classe, in cui alla base c’era una sorta di liberalizzazione dello smartphone all’interno delle aule, chiaramente solo per motivi legati allo studio e non per esigenze personali. Quella iniziativa non divenne però mai una norma, per cui resta in vigore la circolare di Fioroni, che a distanza di 15 anni e con uno sviluppo della tecnologia imponente va rivista.
Il ministro Valditara ha quindi annunciato che a breve ne entrerà in vigore un’altra, e andrà a regolarizzare l’utilizzo degli smartphone che è sempre al centro del dibattito fra presidi, professori e alunni.
Nella puntata di Porta a Porta in onda su Rai 1 il ministro Valditara ha annunciato la stretta sugli smartphone all’interno delle aule. Gli studenti dovranno rispettare le nuove indicazioni, che arriveranno a breve direttamente con una circolare che andrà a mettere delle regole ben precise.
“Penso di intervenire con una circolare – ha chiarito il ministro nel programma Rai -, poi vedremo se fare altre iniziative. A parte quando il cellulare sia richiesto, in classe si va per studiare”. Arriva quindi una prima indicazione. “Credo sia importante predisporre nelle scuole le misure adatte. Ad esempio una cassettina da mettere fuori dalla classe”.
Il senso delle misure è comunque chiarito dal ministro Valditara e va in una sola direzione. “Ciò che ritengo importante è rispettare quello che è previsto all’interno del nostro ordinamento. Bisogna evitare che in classe si faccia altro”, ha concluso il ministro, che con il nuovo anno potrebbe adottare le prime misure andando a regolamentare l’utilizzo degli smartphone all’interno delle aule degli istituti.