Sono stati cancellati tutti i passaggi discriminatori su carne e vino: è questa la decisione finale della Commissione Ue.
E’ stato un lavoro importante quello fatto anche dal Governo Italiano che con la campagna di sensibilizzazione, è riuscita nel suo intento di far cambiare idea alla Commissione dell’Unione Europea.
Proprio nelle scorse ore, infatti, sono stati cancellati i passaggi discriminatori nei confronti di vino e carne presenti all’interno del Regolamento 1144/2014, che si occupa, appunto, della Promozione dei prodotti agroalimentari per quanto riguarda l’annualità 2023.
Nello specifico, dal documento che è stato modificato e poi proposto agli Stati membri è stato cancellato un sotto criterio di valutazione che era ritenuto discriminatorio e che diceva: “Per le proposte destinate al mercato interno, l’allineamento con gli obiettivi del piano europeo di lotta contro il cancro, in particolare incoraggiando il passaggio a una dieta più vegetale, con meno carni rosse e lavorate e altri alimenti legati al rischio di cancro.
“Grande risultato in Europa: la Commissione ha eliminato carne e vino dalla lista degli alimenti ritenuti dannosi per la salute. E’ una notizia importantissima per tutta la Nazione, una vittoria che abbiamo ottenuto lottando con determinazione a difesa delle eccellenze italiane. Non solo, adesso ci sono anche più risorse economiche per le indicazioni geografiche con altri 2 milioni di euro proprio come avevamo chiesto noi” queste le parole del Ministro delle Politiche agricole e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida sulla sua pagina Facebook e ancora: “Tutto questo dimostra che il nostro nuovo approccio paga. Il cambio di passo del governo Meloni, il lavoro di squadra, l’attenzione del mondo agroalimentare sono gli strumenti con cui difendiamo il prodotto italiano e diamo risposte precise a esigenze che erano rimaste insoddisfatte ormai da troppo tempo. Avanti così”.
Un momento di grande soddisfazione per lui e per tutto il Governo guidato da Giorgia Meloni che per primo è sceso in campo per fare in modo che la Commissione dell’Unione Europea potesse modificare questo passaggio importante.
La Commissione, dopo la modifica, ha presentato una versione rivista del programma di lavoro 2023, che è stata inseguito discussa nella riunione del Comitato Gruppo Esperti e poi approvata ; ma non è tutto, la Commissione ha anche accolto la proposta dell’Italia di aumentare le risorse per i programmi sulle IG nel mercato interno, passando da 7 a 9 milioni di euro.