Il giornalista Riccardo Cucchi in esclusiva ai nostri microfoni: “La Germania è stata la grande delusione. Su Ronaldo…”.
I Mondiali sono pronti ad entrare nel vivo con i quarti di finale. La nostra redazione ha contattato Riccardo Cucchi, una delle voci storiche del calcio italiano, per fare un punto sulla competizione e proiettarci anche sulle prossime sfide.
Qual è stata fino ad ora la vera sorpresa di questi Mondiali?
“Credo che la risposta sia abbastanza semplice. Sicuramente il Marocco, unica formazione che tenterà di resistere alo strapotere dell’Europa e Sudamerica. Tra l’altro con molti giocatori che sono cresciuti proprio nel nostro campionato“.
Tra Spagna e Germania chi l’ha delusa di più?
“Sicuramente la Germania. E’ vero che quattro anni fa era uscita ai gironi. La Federazione in questo quadriennio ha profuso uno sforzo importante e sinceramente non mi aspettavo che fosse eliminata ai gironi. Questa è una sorpresa negativa che evidentemente dimostra quanto sia difficile rigenerare squadre dopo tante prestazioni importanti. Ma evidentemente quando non si trovano giovani importanti è sempre difficile riuscire a costruire un ciclo vincente“.
Siamo arrivati ormai ai quarti di finale. Quale Nazionale parte con i favori del pronostico?
“Il discorso sulle favorite regge sempre molto poco. Le formazioni che sono arrivate ai quarti d finale sono ben solide, ma tra queste due in particolare colpiscono di più e sono Francia e Brasile“.
In questi ultimi giorni stiamo vedendo un Ronaldo sempre più solo.
“Per quanto riguarda Ronaldo credo che sia l’inevitabile conclusione di una grande parabola. E’ chiaro che non si può pretendere di continuare sempre agli stessi livelli. E secondo me lui ancora non ha compreso che la sua carriera ormai sia sulla via del tramonto. Credo che Mbappé possa avere tutti i titoli per diventare un grande calciatore e il suo erede“.
Capitolo Spagna. Giusto continuare con Luis Enrique?
“Io mi auguro che la Spagna continui a dare fiducia a Luis Enrique. Non dimentichiamoci che la Spagna campione d’Europa e del mondo aveva giocatori che hanno smesso di giocare. La Spagna ha portato giocatori importanti al Mondiale, ma purtroppo in questa competizione non si può sbagliare una partita. Spero che non sia bocciato“.
Cosa pensa del recupero extralarge?
“A me non piace. Penso che la Fifa voglia rendere questo sport perfetto, ma il tempo effettivo è qualcosa che non appartiene al calcio. Inoltre, allungare così i tempi di una partita credo che sia problematico sia per i calciatori, già stressati per le diverse partite ravvicinate, che per i palinsesti televisivi“.