La Griner è stata detenuta per mesi nelle carceri russe con l’accusa di detenzione di stupefacenti e per questo era stata condannata a nove mesi di reclusione
Lo ha confermato direttamente con un tweet il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, Brittney Griner è finalmente libera. La cestista americana, detenuta da quasi un anno in Russia, è stata inserita in uno scambio di prigionieri con il trafficante di armi Viktor Bout.
Figlia di un veterano della guerra del Vietnam, si è sempre dichiarata sostenitrice di Joe Biden. Ma nel febbraio 2022 viene arrestata all’aeroporto di Mosca, con l’accusa di trasportare olio di hashish nel suo bagaglio. Dopo 140 giorni di custodia cautelare in carcere, la moglie Cherelle Griner portò la vicenda all’attenzione della stampa. Nell’agosto 2022 arrivò la sentenza del tribunale moscovita che condannava la giocatrice a 9 anni di reclusione e al pagamento di una forte multa, pari a un milione di rubli.
Brittney Griner, la giocatrice di basket americana detenuta da mesi in Russia, è stata liberata nell’ambito di uno scambio di prigionieri con il trafficante di armi Viktor Bout. Una vicenda cominciata nel febbraio scorso che aveva scosso molto l’opinione pubblica americana anche alla luce dell’invasione Russa dell’Ucraina e delle conseguenze di questo intervento per l’Europa e per gli Stati Uniti. Lo scambio di prigionieri è avvenuto all’aeroporto di Abu Dhabi, dopo che l’accordo per lo scambio di prigionieri era stato negoziato con Mosca nelle ultime settimane e aveva ricevuto l’approvazione definitiva dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Lo scambio è avvenuto negli Emirati Arabi Uniti, un paese del Golfo che già in altre occasioni ha svolto la funzione di piattaforma per lo scambio di prigionieri fra Russia e Ucraina.
“Ho parlato con Brittney. È al sicuro, è in aereo, sta tornando a casa”, ecco il testo del tweet con cui il presidente Biden ha annunciato la liberazione della cestita americana dopo averci parlato al telefono. Ma per ottenere il rilascio di Griner, il presidente degli Stati Uniti ha dovuto ordinare che venisse rilasciato Viktor Bout. Un famigerato trafficante di armi conosciuto anche come ‘The merchant of death’, Il mercante di morte, che ha ispirato il personaggio interpretato da Nicolas Cage nel film ‘Lord of War‘ e condannato nel 2012 a 25 anni di reclusione. Resta invece nelle carceri russe il marine statunitense in congedo Paul Whelan, che si trova in stato di detenzione oramai da quasi quattro anni.