Panettoni del supermercato, quale marchio è il migliore

Tra le scelte sui panettoni, da prendere in considerazione sono anche quelli del supermercato: ecco chi ha ottenuto il primato.

Chi ha detto che per essere buono, il panettone bisogna che sia artigianale o comunque prestigioso, esistono anche dei prodotti che si possono trovare al supermercato e magari hanno un prezzo anche più basso, ma che allo stesso tempo sono sinonimo di qualità e bontà.

Panettone
Panettone, foto fonte Pixabay. Notizie.com

E’ il caso di alcune marche che secondo quanto riporta il sito Altroconsumo, sono considerate le più buone tra quelle presenti proprio nei supermercati: la famosa associazione anche quest’anno infatti ha realizzato una guida stilando appunto una classifica finale che presenta un solo vincitore. L’ analisi approfondita  è composta da di 11 panettoni, di cui 9 panettoni classici, con uvetta e canditi, e 2 glassati, tutte marche conosciute tra quelle che si trovano negli scaffali, che prima sono stati sottoposti a ben tre prove. Ma scopriamo qualche cosa in più.

Panettone da supermercato: ecco chi ha vinto la sfida

Come detto prima, per potere stabilire quale panettone che si trova al supermercato potesse essere il migliore, l’associazione Altroconsumo ha fatto delle prove, ben tre. La prima in laboratorio, dove si è verificato i lievitati rispettassero le linee guida: come ad esempio fatto solo con burro e non altri grassi, con il lievito naturale che dà il tipico sapore acido e poi presenza di uvetta e scorze di agrumi canditi in quantità non inferiore al 20%.  Inseguito tutti i dolci sono stati analizzati senza confezione in modo da non essere riconoscibile e di non potere in nessun modo ricevere delle preferenze.

Panettone, foto fonte Pixabay. Notizie.com

Il risultato è stato: al primo posto il panettone Vergani, seguito poi dalle Tre Marie, Balocco, Paluani, Maina, Motta e Melegatti.

La prova finale, sempre da parte dell’associazione Altroconsumo, è quella fatta sui consumatori: sessanta persone hanno deciso di immolarsi e di valutare prima di tutto l’aspetto visivo del panettone, sia intero che affettato, poi il suo odore, l’aroma, la piacevolezza tattile in bocca e infine la piacevolezza globale del prodotto. La conclusione anche in questo caso ha portato alla stessa classifica sopra citata.

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