Diventare milionaria all’improvviso? Non si tratta di un titolo di un film né altro, ma quello che è accaduto ad una ragazzina di 14 anni
Fino all’età di 14 anni aveva avuto il cognome della madre. Del padre biologico non sapeva affatto nulla. Fino a quando un giorno non è accaduta la svolta che le ha cambiato completamente la vita. Il tutto grazie ad un litigio avvenuto in casa. Tra la mamma ed il nuovo compagno che l’ha riconosciuta. La ragazza in questione ha scoperto l’identità del suo vero padre. Si tratta di un imprenditore milionario della zona, deceduto tre anni fa.
Lo stesso che avrebbe contribuito in segreto alla crescita della stessa. A riportare la notizia ci ha pensato il ‘Corriere Veneto‘. Adesso anche la madre ha deciso di avviare una causa per il riconoscimento della paternità. Tanto da portare in tribunale il test del Dna già effettuato. Lo stesso che confermerebbe che l’imprenditore era effettivamente il padre biologico della ragazza.
A quanto pare la relazione tra la donna e l’imprenditore sarebbe avvenuta nell’azienda. La madre, ora 56enne, lavorava come segretaria. Il rapporto con l’uomo sarebbe andato avanti per molto tempo. Lo stesso era già sposato e padre di due figli. Fino a quando nel 2008 è nata una bambina. Da quel momento l’imprenditore aveva promesso di prendersi cura di lei economicamente. A spiegarlo sono stati i legali della donna e della figlia, Antonino Castorina e Giuseppe Idà.
Treviso, diventa milionaria a 14 anni: la vicenda
L’imprenditore, come riportato in precedenza, morì tre anni fa. Prima che potesse decidere di riconoscere la figlia che sapeva bene che fosse sua. Lo conferma appunto il test del Dna. Queste sono le parole degli avvocati: “Un esame che ha dato un esito inconfutabile sulla paternità e che siamo pronti a portare dal giudice“. Solo che dal 2019 in poi la donna si è sposata ed ha un nuovo compagno. Una volta che il segreto è stato scoperto gli avvocati hanno spiegato che dalla famiglia dell’uomo non c’è stato alcun tipo di apertura.
Tanto da negare questa conoscenza e relazione che l’imprenditore ha avuto con la donna. Tanto è vero che la donna ha deciso di rivolgersi al tribunale. “Avremmo voluto risparmiarle il peso dell’iter giudiziario ed evitare di chiedere la revoca della potestà genitoriale dell’uomo. Passaggio obbligato per procedere con la causa. E’ giusto che la ragazzina entri nell’asse ereditario dell’imprenditore“.
