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Esteri

Brasile, Bolsonaro torna a parlare dopo la sconfitta: “C’è dolore…”

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Cristiano

Brasile, l’ex presidente del Paese Jair Bolsonaro torna a parlare dopo la sconfitta alle ultime elezioni che hanno visto come vincitore lo sfidante Lula

Jair Bolsonaro (Ansa Foto)

Dopo più di un mese (per l’esattezza 40 giorni) Jair Bolsonaro è tornato nuovamente a parlare. Non ha fatto assolutamente mistero che la sconfitta rimediata alle ultime elezioni gli fa ancora male. La vittoria di Luiz Inacio Lula Da Silva non è stata ancora digerita. Dopo tutto questo periodo trascorso in silenzio, il politico è tornato nuovamente a parlare. Lo ha fatto dinanzi ai sostenitori di estrema destra fuori al Palazzo Alvorada.

Lo stesso Bolsonaro ha parlato di “dolore nell’anima” dopo la sconfitta. E’ rimasto in silenzio di sua spontanea volontà. Queste sono alcune delle sua parole: “Fa male, fa male alla mia anima. Sono sempre stato una persona felice in mezzo a voi, anche rischiando la vita tra la folla“.

Brasile, Bolsonaro rompe il silenzio e torna a parlare dopo la sconfitta

Jair Bolsonaro (Ansa Foto)

Ricordiamo che venne sconfitto di misura contro Lula che ottenne il 50,9% lo scorso 30 ottobre. Contro il 49,1%. Una sconfitta che non può essere dimenticata e lasciara alle spalle come se nulla fosse. Tanto è vero che si è fatto vedere in pubblico solamente in una occasione dopo il ko.

Si tratta del 26 novembre: un evento ufficiale in una scuola militare. Dopo la sconfitta di Bolsonaro molti dei suoi sostenitori non la presero affatto bene. Fino a tal punto da bloccare le strade e protestare dinanzi caserme militari. Il loro obiettivo? Quello di chiedere all’esercito di impedire a Lula di prendere il potere a partire dal prossimo 1 gennaio.

Intanto Lula non ha perso affatto tempo visto che ha nominato già cinque futuri ministri. Si tratta di: Fernando Haddad (ministro delle Finanze), Mauro Vieira (ministro degli Affari esteri), Flavio Dino (ministro della Giustizia), Rui Costa per la Casa Civil (una sorta di Primo ministro e Capo di Stato maggiore) e José Mucio Monteiro (ministro della Difesa).

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