Le indagini sulla corruzione legata al Qatar continuano e gli atti sembrano chiarire meglio il coinvolgimento di Antonio Panzeri, ex eurodeputato.
Antonio Panzeri avrebbe “utilizzato metodi ingegnosi e scorretti per raggiungere i suoi scopi”. A dirlo sono gli atti dell’indagine sulla corruzione legata al Qatar. In particolare, come riportato da TgCom24, il ruolo dell’ex europarlamentare in questa inchiesta è chiarito nella notifica che coinvolge anche la moglie e la figlia.
In particolare, il politico è sospettato di “aver fatto interventi politici con membri che lavorano al Parlamento Europeo a beneficio di Qatar e Marocco“. Negli atti, inoltre, è precisato che vige la presunzione di innocenza e quindi l’inchiesta proseguirà nei prossimi giorni per cercare di accertare meglio la posizione.
Sicuramente per il momento Panzeri e i suoi familiari restano in carcere e nelle prossime ore potrebbero essere ascoltate ancora una volta dagli inquirenti per provare a capire meglio quanto accaduto in una vicenda che ha sconvolto l’Europarlamento.
Il ruolo della moglie e della figlia
Come detto in precedenza, le autorità italiane hanno fermato anche la moglie e la figlia. Entrambe sono ritenute “pienamente consapevoli dell’attività del marito e padre e persino dei trasporti dei doni“. Inoltre, tutte e due sono menzionate “nelle trascrizioni di intercettazioni telefoniche“.
In queste Panzeri ha commentato “la consegna dei doni di cui sarebbe stato il beneficiario“. Inoltre, sempre stando a quanto riferito negli atti, la moglie e la figlia dell’ex europarlamentare, che sono accusate degli stessi reati contestati all’uomo, “paiono essere consapevoli dell’attività del marito/padre e addirittura di partecipare nel trasporto dei regali dati al Marocco attraverso Abderrahim Atmoun, ambasciatore del Marocco in Polonia“.
L’inchiesta, come detto in precedenza, proseguirà nei prossimi giorni e non si escludono altre novità molto importanti. Intanto, Panzeri, la moglie e la figlia restano in carcere e presto potrebbero essere ascoltati dagli inquirenti per provare a chiarire meglio quanto successo e, soprattutto, la loro posizione in questo terremoto che ha sconvolto l’Europarlamento.