Per il ponte dell’8 dicembre più di 4,5 milioni di italiani hanno scelto la montagna nonostante previsioni e caro skipass: è un segnale in vista delle feste?
Gli italiani hanno scelto la montagna. Un’indagine di Coldiretti-Ixè diffusa in occasione del ponte dell’Immacolata racconta che oltre 4,5 milioni di italiani hanno scelto la neve per passare il weekend lontano da routine e lavoro. Buon segnale in vista delle feste natalizie per un settore, quello della montagna e della sua filiera, che ha bisogno di rialzare la testa dopo lo stop per il Covid e i problemi legati al caro energia.
Non sono servite le brutte notizie del meteo e i rincari dei prezzi degli skipass a fermare gli italiani che hanno deciso di salire in montagna per godersi qualche giorno di relax inaugurando la stagione sciistica. Non solo impianti di sci, anche hotel e case vacanza, agriturismi e ristoranti, l’intero settore della montagna spera di ripartire e ritornare sui livelli pre Covid che ci parlavano di un’economia comprese filiera e indotto pari a 10-12 miliardi di euro.
Quello dell’8 dicembre non può che essere un bel banco di prova in vista delle festività natalizie, e se il buongiorno si vede dal mattino tutto un settore potrebbe tornare a sorridere. La crisi dovuta al Covid e ora i problemi col caro energia scoraggiano chi della montagna ne fa una ragione di vita e sostentamento. Il rischio, esistente, è quello dell’abbandono di intere zone e questo non può che far male all’ambiente e alla biodiversità.
A sottolinearlo è proprio Coldiretti che ha salutato con il sorriso i risultati dell’indagine sul ponte dell’Immacolata. “Una ripartenza importante che è destinata a sortire effetti non solo sulle piste da sci, ma anche su rifugi, agriturismi e l’intero indotto”. Numeri importanti in vista del Natale nonostante i rincari dell’ energia che colpiscono duramente l’intero settore.