La squadra che ha maggiormente stupito si è compattata dopo un regolamento di conti con l’ex allenatore: ora la sfida alle stelle portoghesi.
C’è un calciatore che è simbolo di una squadra aggressiva, talentuosa, pronta a stupire ancora. Hakim Ziyech è la stella del Marocco, l’organizzatore di una formazione che corre, inventa, e soprattutto vince.
La cavalcata ora arriva davanti ad un altro ostacolo, ma la nazionale di Regragui ne ha già superati tanti, in campo e fuori. C’è una riunione infatti alla base di tutto. Al tavolo sono seduti il presidente della federazione e alcune stelle della nazionale. Nella discussione, messa in piedi per cambiare guida tecnica della squadra, pesa il parere dei giornalisti che stanno con i calciatori, ma anche alcune esclusioni eccellenti, e soprattutto una scazzottata da film che alla fine avrà un peso importante sulla scelta di riaffidare la nazionale a Regragui.
Marocco: la rissa, la riunione e….il Portogallo
La vicenda ha inizio il 30 gennaio. Il Marocco abbandona la Coppa d’Africa contro l’Egitto, e negli spogliatoi accade di tutto. La stampa di Rabat narra che all’interno dello spogliatoio il tecnico Vahid Halilhodzic viene alle mani con alcuni calciatori. Non c’è solo la rabbia per l’eliminazione a scatenare la rissa, ma anche alcune esclusioni eccellenti che non sono mai state digerite dal gruppo. Parte l’ammutinamento, e ma il ct va per la sua strada, e anche alle qualificazioni per il Mondiale lascia fuori Ziyech e Mazraoui, considerati elementi che destabilizzano lo spogliatoio.
Halilhodzic è forte del pass staccato per il Qatar, ma la stampa e la squadra non digeriscono le esclusioni eccellenti, il clima è tesissimo, e Fouzo Lekjaa, presidente della federcalcio marocchina, accetta di incontrare la delegazione di calciatori. Da quell’incontro arriva la sentenza. Halilhodzic è fuori, si ferma nuovamente poco prima del mondiale come già accaduto con costa d’Avorio e Giappone, ma non è quella l’unica richiesta del gruppo.
L’obiettivo è riportare al timone della nazionale Regragui che accetta, richiama Ziyech e Mazraoui e prende un volo per il Qatar. La sua responsabilità e quella del gruppo sono pesantissime, ma il Marocco non trema e il resto è storia. Ora arriva un altro ostacolo di quelli pesanti. C’è il Portogallo delle stelle ai quarti, che di certo non è sereno dopo le vicende di Ronaldo, ma Regragui e i suoi sanno bene che un gruppo compatto può fare la differenza, e di certo in campo i Leoni dell’Atlante proveranno a continuare nella loro cavalcata.