Corruzione, a casa di Eva Kaili sono stati trovati sacchi di banconote: nel frattempo è arrivata la decisione ufficiale da parte della Metsola
Si infittisce, sempre di più, il mistero che riguarda la vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili. Anche per lei sono scattate, infatti, le manette. Le accuse sono gravissime visto che si parla di corruzione. Ricordiamo che è stata arrestata in Belgio, precisamente a Bruxelles. Le indagini sono andate avanti. Tanto è vero che le autorità hanno trovato, nella sua abitazione, sacchi di banconote. Anche il suo nome figura nella lista delle persone che sarebbero coinvolta nell’inchiesta che riguarda il Qatar.
Almeno questo è quello che fa sapere il quotidiano locale ‘L’Echo‘. Nelle prossime 48 ore dovrebbe essere ascoltata insieme agli altri quattro arrestati. In merito alle loro parole il giudice deciderà quali mandati di cattura emettere oppure no. Nel frattempo è arrivata anche la decisione ufficiale da parte della numero uno del Parlamento dell’Unione Europea, Roberta Metsola. Quest’ultima, infatti, ha deciso di sospenderla con effetto immediato dal ruolo di vicepresidente.
Corruzione, non solo Kaili: altre persone arrestate
Nel frattempo la procura federale belga ha deciso di non rivelare i nomi degli arrestati. Anche se ci ha tenuto a precisare che si tratta di persone che hanno un ruolo strategico in questa vicenda. Non è finita qui visto che, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa greca “Ana-Mpa”, in manette è finito anche il compagno di Kaili, Francesco Giorgi. In passato è stato assistente parlamentare di Antonio Panzeri, tra l’altro anche lui in manette per lo stesso motivo.
Le altre persone coinvolte dovrebbero essere Luca Visentini, segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc) e Niccolò Figa Talamanca, direttore dell’ong No peace without justice. Nel frattempo in molti chiedono che la Kaili venga sostituita come vicepresidente dell’Ue. Lo richiede Garcia Perez dal suo account di Twitter.