C’è l’ok del Consiglio dell’UE al limite al contante a 10 mila euro, l’Italia con 5 mila euro è a metà; chi non ha limiti sarà costretto ad adeguarsi
Primo passaggio positivo in Europa per la nuova normativa anti-riciclaggio proposta dalla Commissione Europea: il Consiglio dell’UE ha dato l’ok. La grande novità riguarda il tetto all’uso del contante, verrà previsto un limite europeo a 10 mila euro al di sopra del quale non sarà possibile effettuare pagamenti senza carte o bancomat.
La norma è contenuta nella normativa anti-riciclaggio e contro il finanziamento delle organizzazioni criminali. La Commissione aveva già valutato positivamente questo nuovo tetto/soglia ed ora è arrivata la conferma dei Ministri dei ventisette Paesi. Il prossimo passaggio in seno all’Europarlamento per un’approvazione definitiva della disciplina Europea ad hoc sull’uso del contante. L’argomento è da noi oggetto della prima Manovra del Governo Meloni che ha previsto un tetto a 5 mila euro, la metà di quello UE. Il nuovo limite italiano innalzerebbe quella l’attuale che è di 2 mila euro ma risulta dimezzato rispetto alla primissima proposta, poi ritirata, prevista nel Decreto Aiuti-quater proprio di 10 mila euro.
Le nuove regole Europee sul tetto al contante
Per i nuovi passaggi verso l’approvazione della Legge comunitaria bisognerà attendere il 2023 ma la proposta del tetto a 10 mila euro non pare ad oggi avere nemici. Il nuovo pacchetto si inserisce nella più generale disciplina volta a combattere il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento delle organizzazioni criminali. “Il limite ai pagamenti in contante agirà insieme ai controlli sull’identità negli acquisti in criptovalute e quelli sulla vendita di beni culturali, metalli e pietre preziose”, ha commentato Zbynek Stanjura, Ministro delle Finanze della Repubblica Ceca, paese assegnatario della Presidenza di turno.
La disciplina dei pagamenti in contante comunitaria interesserà quei paesi che ad oggi sono sprovvisti di un tetto come Germania, Olanda, Estonia, Finlandia, Lussemburgo, Irlanda e Austria. Nessuna novità in particolare per chi come Francia e Spagna ha già un tetto, 1.000 euro e risultano automaticamente in linea con la disciplina; tantomeno per chi come la Grecia ha una soglia di 500 euro. I paesi saranno liberi di scegliere anche un limite inferiore a quello di 10 mila euro imposto dalla normativa comunitaria.
Cosa succederà in Italia?
Mentre a Bruxelles viene introdotto per la prima volta il limite europeo all’uso del contante, questa stessa disciplina in Italia è oggetto di dibattito tra maggioranza ed opposizione. Il tetto italiano ad oggi è di 2 mila euro, ma verrà rivisto con la prima Manovra del Governo guidato da Giorgia Meloni. La prima proposta di 10 mila euro, in linea con quanto poi previsto in Europa, è stata rivista della metà con 5 mila euro come nuova soglia ai pagamenti senza carte o bancomat.
Mentre tra UE e Italia sono in corso delle interlocuzioni riguardo alle principali novità previste nel Bilancio 2022 italiano, il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ha salutato positivamente il provvedimento europeo. “Anche l’Europa conferma la libertà di usare il proprio denaro come si vuole, raddoppiando il tetto fissato dall’Italia” ha scritto il leader della Lega su Twitter. Tra la lotta al riciclaggio del denaro sporco e quella all’evasione staremo a vedere quale sarà la sorte del contante in Italia.
Bene, anche l’Europa conferma la libertà di usare il proprio denaro come si vuole, raddoppiando addirittura il tetto all’uso del contante previsto dal governo italiano da 5 a 10mila euro. Sinistri e critici in silenzio oggi?
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 8, 2022