Il centrale portoghese e anche Bruno Fernandes si sono scagliati contro l’arbitro Tello, reo di aver sfavorito la squadra di Santos
Non è andata giù al Portogallo la direzione di gara dell’arbitro Tello. Anzi, a dire la verità, i giocatori lusitani sono furiosi e si scagliano contro il fischietto argentino, ma anche contro chi ha deciso di designarlo per la gara contro il Marocco. Polemiche a non finire, protagonisti soprattutto Pepe e Bruno Fernandes che nel primo tempo ha reclamato un rigore per un contatto con Hakimi. Contatto che per il direttore di gara non era passibile di calcio di rigore. La questione che agita i giocatori del Portogallo è soprattutto la provenienza dell’arbitro.
Portogallo, furia contro l’arbitro argentino
Tello è argentino, come Messi e allora nei calciatori lusitani si fa largo il sospetto che il fischietto abbia voluto ostacolare la nazionale di Cristiano Ronaldo, portandola addirittura all’eliminazione dal Mondiale. Il primo a parlare alla stampa è stato Pepe. L’ex centrale del Real Madrid non ha usato mezzi termini, scagliandosi contro la FIFA: “E’ inammissibile che oggi ci fosse un arbitro argentino. E’ inaccettabile, dopo quello che ha detto ieri Messi, che sia stato mandato un argentino. Nella ripresa non si è giocato per nulla e sono stati assegnati solo otto minuti di recupero. Nel secondo tempo volevamo solo giocare. Siamo tristi, avevamo la qualità per vincere, purtroppo non ci siamo riusciti”.
Messi effettivamente s’era lamentato con forza per la direzione di gara dello spagnolo Mateu Lahoz in Argentina-Olanda. Simile il commento di Bruno Fernandes. Il centrocampista del Manchester United reclama un rigore, a detta sua evidente: “Non so se daranno la coppa all’Argentina. È molto strano che sia stato mandato l’arbitro di una nazione che è ancora nel torneo e non ce ne sia uno portoghese. Perché se possono arbitrare in Champions non vedo perché non possano farlo anche qui. Nel primo tempo non mi hanno dato un rigore netto”.