L’autore della sparatoria a Fidene (Roma) è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Ecco tutto quello che si sa su di lui.
Fidene, paesino alle porte di Roma, è rimasta sconvolta da quanto successo in una riunione di condominio. Un uomo, per motivi ancora da accertare, ha aperto il fuoco provocando almeno tre morti e diversi feriti.
Come riportato da TgCom24, a compiere questa strage è stato Claudio Campiti, un uomo di 57 originario di Ladispoli e non nuovo alle forze dell’ordine. In passato era stato protagonista di una serie di denunce e persino minacce nei confronti di alcuni bambini.
Attualmente viveva in una casa senza acqua e senza luce e, di conseguenza, in un profondo stato di debolezza. “Aveva avuto problematiche – ha ammesso un testimone – non so se era instabile. Pensavo venisse a firmare perché stavo facendo una raccolta firme, invece ha estratto una pistola e sparato“.
Il vicepresidente del Consorzio, Luciano Ciorba, ha provato a spiegare il perché di questo gesto: “Non era assolutamente matto. E’ entrato nel bar armato e dicendo che ammazzava tutti. Sono certo che la sua intenzione era quella di sparare. C’erano problemi con il condominio, ci sono state diverse denunce alla procura della Repubblica per minacce. Una volta ha messo uno striscione con scritto Consorzio rauss“.
“Non voleva pagare le spese condominiali – ha aggiunto – questa estate aveva anche minacciato dei bambini. Fortunatamente i consorziati, che sono più di 200, sono riusciti a fermarlo e poi abbiamo chiamato i carabinieri“.
Insomma tutti problemi che potrebbero essere alla base di questa tragedia. Gli inquirenti, comunque, continuano a indagare e dalle prime informazioni in passato c’erano state alcune denunce incrociate tra Campiti e il Consorzio Valle Verde. Inoltre, l’uomo utilizzava anche un blog dove raccontava del suo rapporto conflittuale con questa struttura.
La vicenda comunque ha ancora diversi punti da chiarire e nelle prossime ore potrebbero esserci delle importanti novità sul movente e sulla dinamica di questa tragedia.