È sempre più difficile scegliere la meta ideale dove trascorrere le proprie vacanze invernali ecco perché è bene sapere quali sono i Paesi più pericolosi
Prima di intraprendere un viaggio è sempre bene informarsi sulla situazione politico-economica della destinazione scelta nonché sul suo livello di sicurezza generale. Infatti tra i 216 Paesi di tutto il Mondo ce ne sono alcuni decisamente “off limits” e lo stesso Ministero degli Esteri italiano ha diramato una lista di nazioni potenzialmente pericolose per il turismo di massa.
Anche senza eventi epocali come una pandemia o la guerra che infiammano da molti anni purtroppo alcune zone del pianeta, annualmente vengono aggiornate le classifiche dei paesi e delle città più pericolose al mondo, basate su vari fattori inerenti al tasso di omicidi, di criminalità in senso generico e di micro-criminalità.
Andare in vacanza sempre in totale sicurezza
Dopo un paio di anni davvero complicati, dove la pandemia ci ha costretto prima a rintanarci nelle nostre case, poi comunque a non abbandonare le nostre città, ora che finalmente il peggio sembra essere passato, o almeno è più sotto controllo, è tornata negli italiani la voglia di viaggiare e queste vacanze per le festività natalizie arrivano davvero nel momento giusto per scegliere una meta lontana e staccare la spina dalla routine quotidiana. Ma prima di scegliere il paese giusto da visitare è consigliato comunque fare attenzione alle raccomandazioni della Farnesina perché esistono paesi dove è sconsigliato ancora oggi andare a fare i turisti.
Nella lista diramata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ci sono ovviamente tutte quelle nazioni alle prese con situazioni di guerra e violenza politica, ovvero con la presenza di terrorismo o di disordini interni e tensioni sociali dovute, ad esempio, alle violenze legate alla religione, all’etnia o comunque ai diritti umani e civili, e ovviamente in cima a questa lista ci sono Ucraina e Russia, ma anche l‘Afghanistan, lo Yemen, Egitto, Pakistan, Iran, Iraq, Siria. Alcuni paesi africani alle prese con la guerra civile come Burkina Faso, Burundi, Ciad e Guinea Bissau, ma anche Mali, Niger e Nigeria.
Paesi da sempre accoglienti diventati pericolosi
Ci sono poi alcune situazioni particolari in paesi che da sempre abbiamo considerato sicuri per il meritato riposo di una vacanza tanto attesa come ad esempio il Messico, una delle mete preferite dagli italiani per le meravigliose spiagge e un mare cristallino e la storia rappresentata dalle rovine Maja, ma ora diventato a rischio per una diffusa delinquenza comune e organizzata, con scontri tra bande rivali. Nella Capitale, in particolare, si verificano furti e rapine, così come si sono verificati casi di sequestro di persona a scopo di estorsione.
Ad alto rischio anche il Pakistan a causa dell’elevato livello di possibile terrorismo. Stando a quanto riportato sul sito della Farnesina, sono frequenti manifestazioni di piazza, con possibili risvolti negativi anche per gli stranieri. Lo Sri Lanka, un’isola spettacolare, meta preferita di molte coppie in viaggio di nozze, che dal termine del conflitto armato tra le forze governative e le Tigri Tamil ha beneficiato di un lungo periodo di tranquillità, ora è interessato da attentati che purtroppo hanno fatto rialzare la tensione. Anche il Brasile, paese nell’immaginario collettivo colorato, pieno di musica e allegria, rientra tra i Paesi più pericolosi al mondo, collocando alcune delle sue città in questa classifica. Ad esempio, Natal ha un tasso di omicidi elevatissimo, così come Fortaleza, Belem e Rio de Janeiro.
Il problema della criminalità nelle grandi città
Ma anche negli Stati Uniti ci sono alcune delle città più pericolose al mondo. Detroit, ad esempio, è la città più pericolosa di tutti gli Stati Uniti, così come Baltimora, New Orleans e Memphis, tutte città di medie dimensioni. Per quanto riguarda le metropoli americane, si pensi ad esempio a New York o Los Angeles, sono città considerate piuttosto sicure, ma ultimamente hanno visto una recrudescenza della criminalità di strada. Anche nel nostro continente europeo ci sono città ritenute piuttosto pericolose. Ad esempio Vilnius e Kaunas, in Lituania, registrano un tasso di omicidi piuttosto alto, dovuti soprattutto all’abuso di alcol. Anche Marsiglia, Bratislava e Bruxelles rientrano in questa poco edificante classifica.