“Nei condomini si litiga per tanti motivi. Ed è facile perdere le staffe”

Uno dei decani tra gli amministratori di condomini svela: “Dagli odori di cucina alla musica, fino ai cani e ai piccioni. Ecco i motivi per cui si perde la testa”

I tragici fatti accaduti a Roma al termine di una riunione di condominio, accendono i riflettori su un appuntamento temuto e spesso oggetto di liti e discussioni. Tante le cause che portano i condomini a perdere la pazienza: dagli odori fastidiosi alla musica alta, dalle diatribe classiche a storie assurde. “Nella mia esperienza ho vissuto tante situazioni al limite – dichiara in esclusiva a Notizie.com Max Baldoni, decano degli amministratori di condominio della capitale – anche se mai ho avuto la sensazione che potesse accadere quello che purtroppo è accaduto a Fidene.

Quali sono le cause che portano a discutere?
“I litigi maggiori arrivano a causa di contrasti tra condomini, più che con l’amministratore. E’ molto raro che si perda la pazienza per un discorso comune: a meno che non ci siano mancanze importanti nel bilancio. Più facile invece che le discussioni vertano su aspetti che riguardano le singole famiglie e spesso sono motivi futili: quando si devono accendere o spegnere i riscaldamenti, le pulizie, che per esperienza personali mandano sempre al manicomio le persone. Poi due aspetti”.

Quali?
“I rumori molesti, musica o televisione troppo alte e gli odori che arrivano dalle cucine. A me è capitato una volta di assistere ad una lite perchè in un condominio c’era una famiglia indiana che era solita cucinare molto speziato. Sai quante telefonate ho ricevuto per questo…”

L’amministratore cosa può fare?
“Poco. Gli amministratori intervengono sulle parti in comune, non su quello che si può fare o non fare dentro la singola casa. Si può al massimo fare una lettera di richiamo. Se ci sono questioni delicate allora si chiama la Polizia. Ma voi ce li vedete dei funzionari di pubblica sicurezza intervenire e fermare chi cucina troppo speziato?”.

Il luogo dove esplosa la lite condominiale che ha portato alla morte di tre donne a Roma – Ansa –

Altri casi che portano discussione?
“A parole amiamo tutti gli animali, ma poi quando ci sono cani che abbiano troppo forte o che sporcano, succede il finimondo. Per non parlare dei condomini in cui ci sono dei parcheggi interni: se abitualmente qualcuno lascia un furgone o una macchina in malo modo, può succedere molto caos”.

Di solito si lamentano più le persone anziane o i giovani?
“Entrambi: gli anziani, che generalmente passano più tempo dentro casa, vivono il condominio come una sorta di proprietà personale. Ma uno degli episodi più curiosi e controversi l’ho vissuto con una donna giovane”.

Cosa accadde?
“Non riusciva ad allontanare i piccioni dal suo balcone: io le consigliai alcuni mezzi, ma risultarono infruttuosi. Quando io le feci notare che di più non ero in grado di fare, perse la testa. Quindi, a mo di battuta, le dissi: ‘Un amministratore mica può prendere la pistola e sparargli’. Lei, senza pensarci un attimo rispose: “Un buon amministratore farebbe anche quello’. Come gli rispondi?”.

Ci sono state occasioni in cui ha avuto timore che le liti potessero degenerare?
“Una volta in un condominio, una persona si lamentò del comportamento assunto da un condomino, che spostò dei vasi dal giardino per parcheggiare meglio. Iniziò un lungo botta e risposta con toni molto accesi. Diciamo che gli animi furono davvero caldi”.

 

 

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